Linea evolutiva per il medio-lungo termine: dopo un weekend dell'Immacolata di relativa quiete (con nuvolosità irregolare e fenomeni circoscritti), una massa d'aria piuttosto fredda di lontane origini polari si metterà in moto dal Nord Europa verso il Mediterraneo centrale. L'inizio della nuova settimana si preannuncia quindi molto dinamico con condizioni atmosferiche a tratti piovose, ma anche ventose e accompagnate da un clima progressivamente più freddo. Segnaliamo, ad esempio, le prime diffuse gelate in pianura, sia al Nord che su parte del Centro, tra martedì notte e mercoledì mattina. A seguire, transitato questo primo impulso, ipotizziamo una breve pausa in attesa dell'arrivo di una nuova perturbazione sul nostro Paese. Eccoci giunti quindi alla settimana prima di Natale, ossia al periodo 16-22 Dicembre che potrebbe esser caratterizzato da una iniziale e breve fase anticiclonica seguita dall'arrivo dell'ennesima nuova perturbazione atlantica, che interesserà la Penisola iniziando dalle regioni settentrionali.
I modelli matematici confermano questa tendenza ponendo però l'attenzione anche su una possibile maggiore ingerenza anticiclonica alle basse latitudini, tanto da indurci a pensare ad uno scenario instabile solo per una parte d'Italia, quanto meno le regioni settentrionali e parte del Centro. Quanto esposto risulta però solo una linea di tendenza soggetta a possibili mutazioni; i dettagli si andranno a definire, come logico, solo in seguito. Quello che ci preme sottolineare riguarda "il motore delle perturbazioni atlantiche" che risulterà ancora molto attivo e presente sull'Europa centro-settentrionale, pronto a sferrare nuovi attacchi anche verso il nostro Paese, alternandosi a qualche temporanea pausa anticiclonica. Data la prevalenza di correnti occidentali, il contesto climatico potrebbe risultare nel complesso mite per il Centro Sud, con temperature anche al di sopra della media; si dovrebbe rimanere intorno alle medie stagionali invece al Nord Italia.