E' difficile immaginare che la gravissima situazione di emergenza incendi in Australia possa rientrare a causa della pioggia ma è già qualcosa che stia piovendo laddove per mesi non si è vista una goccia d'acqua. Attualmente sono due i fronti nuvolosi principali che stanno portando dei piovaschi e dei temporali sulle fiamme, il primo sta agendo a nord ed è di matrice extra tropicale, segue un'altra tempesta extra tropicale che ha agito nei giorni scorsi e promette di portare ancora pioggia sui territori del Nordovest e del Nord colpiti dagli incendi nelle scorse settimane.
Il secondo fronte sta agendo tra il Victoria e il Nuovo Galles del Sud ma è troppo debole per estinguere anche solo una parte degli incendi anzi, proprio nelle ultime ore tre fronti di fuoco si sono uniti tra loro per portare ad un unico gigantesco bastione di fiamme che ha ingoiato in poche ore una superficie di 2300 miglia quadrate. Il bilancio del disastro parla ora di 1.5 milioni di acri bruciati, 26 vittime, 3000 case distrutte e un imprecisato quantitativo di animali morti compreso tra il mezzo miliardo e il miliardo.
Intanto la Nasa sta analizzando gli effetti delle enormi quantità di C02 immesse in atmosfera e ha scoperto che il fumo degli incendi ha viaggiato per migliaia di chilometri fino al Cile, raggiungendo persino la bassa stratosfera.