Sono ancora attivi molti dei focolai delle ultime settimana che hanno devastato un'enorme porzione dell'Australia in seguito ad una siccità spaventosa che ha caratterizzato gli ultimi mesi. Ma la tendenza sul lato occidentale del Continente sta prendendo una piega del tutto opposto rispetto a quella del recente passato. Dopo le benefiche piogge della scorsa settimana altri nuclei estremamente instabili hanno coinvolto il Nuovo Galles del Sud e le zone limitrofe, maggiormente interessate dagli incendi tra il weekend e lunedì.

A Canberra, nel Territorio della Capitale Australiana, nel weekend si sono scatenate condizioni tempestose con rovesci e temporali di eccezionale intensità che hanno dato luogo a violente grandinate. I fenomeni sono stati accompagnati da raffiche di vento fino a 116km/h e i chicchi di grandine così grandi da aver danneggiato molti parabrezza delle auto e tetti di abitazioni, causando inondazioni. Diversi i rami caduti e gli alberi divelti dalle raffiche di vento, mentre un migliaio di abitazioni sono rimaste senza energia elettrica e 620 sono stati gli interventi della Protezione Civile.

Con l'inizio della nuova settimana la situazione va normalizzandosi e per qualche giorno l'ovest dell'Australia vivrà in condizioni di stabilità. Ma da giovedì la tendenza sembra improntata verso un nuovo peggioramento con ripresa di piogge e temporali che a tratti potranno essere di nuovo violenti. Le aree più coinvolte saranno quelle del nord dell'Australia ma anche quelle orientali, con il Nuovo Galles del Sud ancora una volta tra le zone più bersagliate dal maltempo.

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