Otto arresti nel mandamento mafioso di Misilmeri-Belmonte Mezzagno, nel Palermitano. E’ l’esito dell’operazione “Cassandra”, condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Palermo che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari – emessa dal gip di Palermo su richiesta della locale Procura distrettuale antimafia – nei confronti di 8 indagati (6 in carcere e 2 ai domiciliari): sono ritenuti a vario titolo responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsioni aggravate dal metodo mafioso e violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale.
Nel corso di un summit del maggio del 2017 captato dalle microspie dei carabinieri, il co-reggente del mandamento mafioso di Misilmeri-Belmonte Mezzagno avrebbe parlato dell’opportunità “di infiltrarsi all’interno dell’amministrazione comunale misilmerese”. Ipotizzata la possibilità “di supportare, con largo anticipo, una persona di loro fiducia da porre a capo di una lista civica, slegata dalle logiche di partito, costituita da persone appositamente selezionate, capace di indirizzare le scelte dell’amministrazione in favore della consorteria”. Una proposta accolta ma rinviata, “visto che mancavano ancora tre anni alle elezioni comunali del 2020”.
(ITALPRESS).

Da Italpres

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