PALERMO (ITALPRESS) “Vede presidente Schifani? Io sono contento, perchè il lavoro che ho fatto assieme ad altri per cambiare il presidente della Regione della passata legislatura mi dà ragione. Adesso c’è un altro stile, un altro metodo. Voi parlate con l’Aula, cosa che prima non c’era. Prima c’era solo odio nei confronti dell’Aula. Quantomeno ora si dialoga”. Lo ha detto Gianfranco Miccichè, ex presidente dell’Ars e deputato del gruppo Misto, rivolgendosi in Aula al presidente della Regione, Renato Schifani.
“C’è da dire che la vittoria di questo governo nasce dalla sconfitta delle opposizioni, che hanno ceduto per qualche richiesta che serviva ai loro deputati. Non si sono portati a casa nessuna riforma, nessuna promessa di quelle fatte durante le elezioni, ma non c’è più l’arroganza di prima – continua Miccichè – Per me questo è importante. Oggi allo specchio mi sento soddisfatto. Questo, però, non significa che adoro Schifani. No, io lo detesto, perchè mi sono sentito tradito. Non da Falcone che ha vinto una battaglia contro di me. Ma da Schifani”.
“Questo però ai siciliani non interessa. Io penso solo al bene della Sicilia e spero che questo governo prosegua positivamente nel suo cammino. Certo, presidente Schifani: tanti sono stati traditi dalla storia. A partire da Gesù. Ma io sono certo che, alla fine della storia, Bruto sarà sempre lei, presidente, e io Giulio Cesare”.
A commentare le parole di Gianfranco Miccichè i deputati regionali di Forza Italia all’ARS: “In una seduta d’Aula dedicata ad affrontare e risolvere i problemi della Sicilia e in un importante clima di dialogo e costruttivo confronto fra tutte le parti politiche, l’unica nota stonata viene ancora una volta dall’onorevole Miccichè che non sa più come cercare la ribalta e, purtroppo per lui, lo fa sempre più oltrepassando i limiti
della volgarità, e scadendo nel ridicolo”.

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