PALERMO (ITALPRESS) – “Abbiamo una previsione di crescita su base annua di circa 500 mila passeggeri. Passeremo da 7milioni e 100mila a 7 milioni e 600 mila. Siccome sapevamo di questo incremento si sarebbe dovuto provvedere un pò più per tempo, tuttavia nonostante due anni di ritardo riusciamo a cominciare a vedere qualche risultato dei lavori che sono in corso da quattro anni. Il primo è la consegna della sala per voli extra Schengen, cioè quelli non europei, o europei come nel caso dell’Inghilterra uscita dall’UE, oltre al nuovo volo per Istanbul. Finalmente ci sarà una saletta con un pontile ben fatta per 500 passeggeri, che quando non ci saranno passeggeri extra europei potrà essere utilizzata per alleggerire il traffico passeggeri normale”. Così in un’intervista all’Italpress, Vito Riggio, amministratore delegato di Gesap, società di gestione dell’Aeroporto Internazionale “Falcone Borsellino” di Palermo.
Tra le tematiche più calde degli ultimi mesi quella relativa alla privatizzazione dell’aeroporto del capoluogo siciliano: “L’aeroporto di Palermo, già da quando ero presidente di Enac, ha sempre mostrato una certa resistenza nel realizzare le opere previste dai piani. Tant’è che allora minacciai anche il ritiro della concessione. Poi si arrivò ad un prestito che tuttora grava sulle casse dell’azienda che non è stato tutto utilizzato. Adesso si tratta di fare un nuovo piano quadriennale che riguarderà il periodo 2024-2027, che comporterà un nuovo investimento di 50-60 milioni. E’ ovvio che per mettere insieme queste risorse, date le entrate non brillantissime degli ultimi due anni e un pò migliori adesso ci sarà bisogno di un intervento finanziario da parte dei soci. Quindi, che cosa vorrà fare il sindaco non lo so. Gli rappresenteremo la situazione e deciderà cosa fare”. A tenere banco anche la questione caro voli, tema del quale si sta occupando anche il governo regionale, con il presidente Renato Schifani in prima linea.
“Bisognerebbe incrementare, e di molto, i voli per Roma – ha sottolineato Riggio -. Più voli ci sono, più è la competizione, e teoricamente il prezzo dovrebbe tendere ad abbassarsi. Lazzerini (ceo di Ita, ndr) mi aveva promesso, anche a seguito dell’insistenza da parte del presidente Schifani, che avrebbe messo un tetto ai biglietti più alti, ma non mi pare che l’abbia messo. Cosa cambia con Aeroitalia? Più c’è concorrenza meglio è. Ha venduto tanti biglietti a prezzi accettabili. Sono contento che ci sia una nuova compagnia che opererà da giugno. Sono certo che rispetterà gli assunti presi con noi e con la clientela”.
Per avere più margine di trattativa con le compagine aeree e abbassare anche i prezzi, c’è anche l’ipotesi di unire gli aeroporti: “Ho già parlato con Catania e Trapani e non c’è dubbio che per la prossima stagione invernale proveremo a fare un negoziato comune, però, devo avvisare che ieri a Catania c’è stata una rottura e già da ieri stesso a Comiso Ryanair non ci va più – ha annunciato Riggio -. Siamo in presenza di un interlocutore (Ryanair, ndr) che è forte del fatto che ha 400 aerei e gli altri non tutti sono disponibili o hanno i mezzi per operare in Sicilia. Quindi va fatta una trattativa rinforzata, dal fatto che si fa insieme, sapendo però che trattiamo con un interlocutore che conosco bene ed è piuttosto ostico. Proveremo comunque a farlo, è un nostro dovere”.
Infine, Riggio si è soffermato sul malcostume che vede auto in sosta selvaggia nella corsia di soccorso autostradale, in attesa dell’arrivo dei passeggeri. In vista dell’estate potrebbe aprirsi la possibilità di estendere a 30 minuti, dai 15 attuali, la gratuità all’interno dei parcheggi Gesap in modo da disincentivare la sosta selvaggia in autostrada: “Se una cosa è vietata non si deve fare, ci vogliono le telecamere dell’Anas che prendono le multe e la polizia stradale che impedisca di posteggiarsi anche per una questione di sicurezza. Tolto ciò noi saremo pronti a fare la nostra parte”, ha concluso l’ad di Gesap.

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