Il Consiglio dei Ministri ha impugnato le norme della legge di stabilità regionale della Sicilia, che erano state finanziate con risorse del Fsc per circa 800 milioni di euro. Respinte una sessantina di norme della Finanziaria e su molte pesa il nodo delle risorse Fsc, il Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027.
Stop del Governo nazionale anche ad un’altra decina di commi. Sotto la cesoia del governo nazionale è la metà delle norme approvate il 10 febbraio e diventate legge con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale lo scorso 1 marzo.
Tra i finanziamenti cancellati figurano i 200mila euro per la ristrutturazione del campo sportivo ‘Luigi Averna’ di Riposto, al centro nei mesi scorsi di una stucchevole controversia su chi avesse messo il “cappello” su quel finanziamento, tra l’allora assessore di FdI, Carmelo D’Urso e il deputato regionale Davide Vasta. Scambio di accuse sui giornali e sui social, pioggia di comunicati e post e infine l’inversione a “U”.
D’Urso, pochi giorni dopo la bufera mediatica, travolto dalla campagna elettorale si è poi dimesso dalla Giunta Caragliano accettando di farsi designare assessore dal candidato sindaco Vasta. Nel frattempo per il campo sportivo di Torre Archirafi, un sonoro bye bye. Occorrerà attendere tempi migliori.
Tornando alle norme della Finanziaria regionale respinte dal Governo nazionale spiccherebbero poi altri finanziamenti tra cui i 100mila euro destinati alla la ristrutturazione dell’Ostello della Gioventù a Piedimonte Etneo. Anche per l’Arma dei carabinieri una cocente delusione.
Per la ristrutturazione di numerose caserme in Sicilia, infatti, c’erano dieci milioni di euro. Tra i progetti da finanziare e che rientrano in quel pacchetto di opere finanziate con i fondi Fsc, e oggettotto dell’impugnazione del governo nazionale, anche l’ampliamento del comando Compagnia di Giarre, ovvero l’unificazione dell’attuale caserma di corso Sicilia con il plesso già sede della pretura mandamentale.
Dal canto suo il deputato regionale Davide Vasta in una nota precisa che “la parte della finanziaria regionale impugnata non riguarda solo lo stadio “Luigi Averna” ma decine di interventi in tutta la Sicilia, sospesi per motivi prettamente procedurali. Gli stanziamenti – prosegue Vasta – sono stati ‘congelati’ dal governo nazionale perché sono stati impegnati fondi comunitari non ancora stanziati per la nuova programmazione. Come evidenziato dal coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Alberto Cardillo, le risorse saranno reperite con fondi Fsc o con altri stanziamenti”.