PALERMO (ITALPRESS) – Presentata oggi nella Sala della Crociera del Ministero della cultura la XIII edizione di Taobuk Festival SeeSicily, che avrà come tema ‘Le libertà’; quelle riconosciute e soprattutto quelle negate, in una mappatura spazio-temporale le cui coordinate saranno tracciate dai più autorevoli scrittori, intellettuali, scienziati e artisti italiani e internazionali.
Il Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano ha dichiarato in apertura della conferenza stampa: ‘Taobuk Festival SeeSicily ha il merito di coniugare, proprio nell’isola in cui al meglio si è espressa la cultura greca, ciò che nel mondo classico non era distinto, bensì apparteneva a una comune sapienza che aveva per protagonista il pensiero umano: arte, poesia, letteratura, geometria, matematica e scienza scaturivano da un’unica, grande tradizione, in cui tutto si teneva in un insieme armonioso. Poter rivivere questa esperienza in termini attuali nello splendido scenario di Taormina è senza dubbio una grande opportunità che sono certo il pubblico saprà apprezzarè.
Alle parole del Ministro hanno fatto seguito quelle del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani: ‘Taormina, perla unica al mondo per la sua straordinaria bellezza, diventa una vera e propria agorà in cui la lettura incontra anche le arti e la scienza, grazie a Taobuk Festival See Sicily, che ormai rientra tra i primi festival letterari italiani e direi mondiali, una manifestazione d’eccellenza che il governo regionale sostiene con convinzione. La manifestazione anche quest’anno è sempre più un esempio di come la nostra Isola riesca ad essere protagonista a livello internazionale grazie alle capacità intellettuali e organizzative che esprime e alle bellezze del suo patrimonio monumentale e paesaggistico. Ci poniamo in continuità con i governi precedenti in nome di una manifestazione prestigiosa come Taobuk, con iniziative che ci portano al centro del dibattito euromediterraneo. Un evento importante e di grandissima attrazione turisticà.
Quest’anno il festival si presenta con una denominazione articolata: il logo originario si associa a quello del progetto di promozione turistica pensato dalla Regione Siciliana per rinnovare il fascino che l’isola esercita da sempre sui viaggiatori. Si potenzia così la collaborazione tra SeeSicily e Taobuk per un festival dal respiro internazionale, che lo scorso anno è stato onorato dalla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. ‘Saluto con immenso piacere la XIII edizione del Festival’ – ha aggiunto Elvira Amata, assessore Regionale Turismo Sport e Spettacolo ‘consapevole dell’importanza che assume tale manifestazione che annovera la presenza di artisti, scrittori e intellettuali rinomati in tutto il mondo, coniugando sapientemente le Belle Lettere con le altre arti e con
le scienze, attraverso una visione integrata e unitaria dei saperi. Un’occasione privilegiata per accendere i riflettori sulla nostra isola, regalando un palcoscenico culturale e artistico internazionale, capace di attrarre turisti, ricchezza e bellezzà.
La manifestazione è ideata e diretta da Antonella Ferrara: ‘Taobuk 2023 esplorerà l’immensa e inebriante potenza creativa, la forza di aggregazione, la dignità e le opportunità che la libertà e le libertà conferiscono all’uomo libero, nel garantirgli l’inviolabilità del proprio corpo, del proprio domicilio, della privacy e nell’assicurargli l’autonomia di esprimersi e l’indipendenza del popolo cui appartiene. Tra le ragioni che hanno portato a scegliere il concept c’è proprio l’urgenza, dettata dal momento storico in cui viviamo, di aprire un dialogo a più voci sul processo storico di una fondamentale conquista della civiltà, ossia il ribaltamento della libertà da prerogativa di alcuni ceti a status non più privilegiato, ma riconosciuto a ognuno fin dalla nascita sulla base dell’uguaglianza e fratellanza degli uominì. ‘Una visione inedita fino all’Illuminismo, da cui ha trovato origine, e ancora oggi in fieri: la condizione di uomini liberi è perciò tutt’altro che scontata – aggiunge Antonella Ferrara -. Minoritaria è di fatto la quota di umanità a cui è garantito il godimento dei diritti fondamentali. Un’aspirazione che continua ad essere segnata dai sacrifici eroici per perseguirla. Non è passato, remoto o prossimo: è oggi, come dimostrano le tragiche vicende delle donne iranianè.
Taobuk propone oltre 200 eventi con ospiti di prestigio tra scrittori, giornalisti, registi, artisti e personalità dello spettacolo e della divulgazione scientifica.
In cinque giorni, dal 15 al 19 giugno, nei luoghi più significativi di Taormina, gli ospiti provenienti da 30 paesi del mondo sono chiamati a esplorare i ‘meridiani della libertà’ da molteplici punti di vista e discipline, dando vita a un osservatorio mirato a privilegiare le dinamiche del presente e le prospettive sul futuro.
Un festival dall’approccio multidisciplinare che celebra la letteratura in relazione con le altre arti e le scienze per dare vita a un’agorà del pensiero che culmina con il conferimento dei Taobuk Award, che anche quest’anno vedono protagonisti di altissima levatura che arricchiscono l’Albo d’Oro dei 48 vincitori delle passate edizioni, tra i quali i Premi Nobel Svetlana Aleksievic, Mario Vargas Llosa, Orhan Pamuk, Olga Tokarczuk, Giorgio Parisi, e altri scrittori come Paul Auster, Michel Houellebecq, Emmanuel Carrère, David Grossman, Amos Oz, Abraham Yehoshua.
I Taobuk Award per la Letteratura 2023 vanno a tre scrittrici: la francese Annie Ernaux, Premio Nobel 2022, l’iraniana Azar Nafisi e la statunitense Joyce Carol Oates, tre figure femminili, distanti nell’itinerario umano e artistico eppure affini nell’impegno attivo per l’emancipazione piena della donna, che hanno tratto ispirazione dall’esperienza autobiografica per trasferirla nel racconto dei vincoli sociali e collettivi che condizionano l’esistenza. Le premiate terranno tre letture magistrali.
Il Taobuk Award Scienza 2023 è assegnato allo scrittore e giornalista del National Geographic David Quammen. Alla scienza sarà tributato anche il Taobuk Da Vinci Award, conferito a personalità che si sono distinte nel campo medico-scientifico. Quest’anno va: a due premi Nobel, il giapponese Shinya Yamanaka (Nobel 2012 per la Medicina) e l’americano Gregg Leonard Semenza (Nobel 2019 per la Medicina e la Fisiologia); all’israeliano Tal Dvir, esperto in biotecnologie, e a Camillo Ricordi, specialista mondiale nel campo dei trapianti per la cura del diabete.
I Taobuk Award 2023 saranno conferiti sabato 17 giugno nel corso dell’ormai tradizionale Taobuk Gala che il festival organizza al Teatro Antico di Taormina. Durante la serata-evento condotta da Antonella Ferrara e Massimiliano Ossini – trasmessa il 24 giugno su Rai Uno e su Rai Italia visibile in 174 Paesi – sarà premiato anche il cinema italiano con il regista Marco Bellocchio, la montatrice Francesca Calvelli e l’attrice Valeria Golino. Nel corso della serata interverrà anche l’attore Edoardo Leo.
Insieme ai premiati riceveranno il Taobuk Award anche l’artista Giuseppe Penone, la cantautrice e scrittrice siciliana Levante e Giulia Staccioli, coreografa e fondatrice della compagnia di danza Kataklò, i cui ballerini saranno tra i protagonisti dello spettacolo. Anch’egli premiato e ospite molto atteso è il violinista e compositore David Garrett che il 16 giugno, in dialogo con la giornalista de La Repubblica Eleonora Lombardo, presenta la sua autobiografia Se solo sapeste (Baldini e Castoldi), un diario intimo nel quale racconta la sua infanzia e la natura del genere crossover di cui è stato antesignano, che mescola musica classica, rock, pop.
L’indomani, in occasione del Taobuk Gala, il musicista di origini tedesche naturalizzato americano, si esibirà con il soprano Carmen Giannattasio e con l’Orchestra Sinfonica del Teatro Massimo Bellini di Catania diretta dal maestro Gianna Fratta. Il Festival accoglierà nuovamente l’artista domenica 18 giugno per il lancio in anteprima del ‘David Garrett Trio ICONIC Tour’ insieme a Franck van der Heijden (chitarra) e Rogier van Wegberg (basso). Per la prima volta ospite al Festival l’eclettico scrittore francese Daniel Pennac. L’autore dialogherà con Salvatore Ferlita, docente di letteratura italiana all’Università degli studi di Enna Kore, a partire da Capolinea Malaussène (Einaudi), il capitolo conclusivo del famoso ciclo, e con l’attore e regista teatrale napoletano Pako Ioffredo proporrà anche due brani tratti dal suo ultimo spettacolo Dal sogno alla scena.
foto ufficio stampa Delos
(ITALPRESS).

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