PALERMO (ITALPRESS) – E’ stata fissata per il prossimo 15 settembre la nuova udienza del processo Open Arms, che vede tra gli imputati Matteo Salvini. L’accusa per l’ex ministro dell’Interno riguarda i 147 migranti salvati dalla ONG spagnola e rimasti oltre due settimane al largo di Lampedusa. Furono poi i pm di Agrigento, in seguito a un’ ispezione a bordo, a ordinare lo sbarco d’urgenza.
In queste ore nell’aula Bunker dell’Ucciardone di Palermo sono stati sentiti Mauro Di Si e Francisco Gentico, all’epoca dei fatti soccorritori a bordo della nave.
“Oggi è emerso che quando questa Open Arms è andata in ormeggio vicino Lampedusa improvvisamente sono cambiate le condizioni, nel senso che c’è stata un’assistenza continua. Approvvigionamento di viveri, sono saliti a bordo psicologi, medici, il Sindaco, Oscar Camps. C’è stata quindi un’assistenza ininterrotta. Questo è importante perchè non si può configurare un’ipotesi di rifiuto di atti d’ufficio, dal momento che c’è stata quella assistenza che serviva in quel momento e poi c’è stato un continuo contatto con l’Europa per un’eventuale redistribuzione; contemporaneamente la Spagna aveva dato disponibilità ad accogliere i migranti e c’è stata massima disponibilità nell’individuazione di un porto sicuro. Oggi è stato dunque importante sotto il profilo della grande attenzione e dello scrupolo con il quale sono stati accolti i migranti quando erano vicino l’isola di Lampedusa”, ha dichiarato l’avvocato Giulia Bongiorno, legale di Salvini. Quest’ultimo “per motivi personali” ha lasciato l’aula poco dopo le 13.30.
Nel corso del processo è stato infine citato l’attore Richard Gere che pare abbia dato la disponibilità a testimoniare nell’udienza in programma a ottobre.
“Il fatto che la parte civile citi Richard Gere dimostra che in realtà si vuole fare un processo mediatico. Non credo che la sua sia una testimonianza particolarmente rilevante per la ricostruzione dei fatti. Ha portato acqua e viveri, una cosa che gli fa sicuramente onore, ma è un fatto che non ha nulla a che vedere con le imputazioni” ha concluso l’avvocato Bongiorno.

– foto: xm3/Italpress

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