PALERMO (ITALPRESS) – “Chiedo che in questi giorni nella nostra Arcidiocesi, specialmente durante l’Eucaristia, si preghi per le vittime della strage di Altavilla Milicia: Antonella, Kevin e Manuel e per i genitori e i parenti di Antonella; per il pentimento e la conversione a Dio dei responsabili di questa assurda atrocità che ancora una volta ci ha posto dinnanzi a vite in macerie, ai cumuli del disagio sociale e delle fragilità umane, terreno fertile per i nuovi seduttori del fanatismo religioso che profanano il Volto e il Nome Santo di Dio, lento all’ira e grande nell’amore”. Così in una nota l’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, in merito alla strage di Altavilla Milicia, commessa da un muratore che ha confessato di avere ucciso la moglie Antonella Salamone e i due figli di 5 e 16 anni. In carcere oltre all’uomo è finita anche una coppia di amici.
“Si elevino preghiere anche per la comunità di Altavilla Milicia fortemente provata e attonita dinnanzi a tanta violenza consumatasi in una casa e in una famiglia della Città – aggiunge l’arcivescovo -. Impegniamoci tutti per una convivenza umana pacifica, fraterna e giusta, sul fondamento della cura reciproca e della solidarietà, perchè non avanzi l’iniquità e non si raffreddi l’amore nei cuori di molti”.
Intanto, una camera ardente è stata allestita ad Altavilla Milicia per i fratellini Emanuel di 5 anni e Kevin di 16 anni, uccisi brutalmente insieme alla madre Antonella Salamone, nel comune del Palermitano. E’ stata allestita nella sede del Consiglio comunale su indicazione del sindaco Pino Virga, che ha proclamato il lutto cittadino. Resterà aperta fino alle 20 di questa sera. Il primo cittadino ha anche reso noto che le vittime saranno sepolte nel cimitero di Altavilla. Non c’è la salma di Antonella Salomone, il cui corpo dopo le torture è stato bruciato e seppellito, in quanto i resti sono ancora al Policlinico per ulteriori esami.
– foto Agenzia Fotogramma –
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