L’ascia per il momento rimane sotterrata. Ma ancora per poco. A Riposto montano le ipotesi sui motivi che hanno spinto il sindaco Vasta a revocare, in un pomeriggio di mezza estate, alla vigilia di Ferragosto, la vice sindacatura a Valerio Cucè. Una decisione non del tutto sorprendente considerate le voci insistenti di un progressivo allontanamento di Cucè dalla scena politica ripostese. Troppo vistose le assenze in aula consiliare e peggio ancora in Giunta. Dato per “disperso”, Cucè si era subito premurato di dare notizie di sé , mostrandosi sorridente davanti ad un aperitivo, in pieno centro a Riposto. Dispensando ottimismo. Salvo poi essere smentito poche settimane dopo dal sindaco con la decisione politica di rimuoverlo da vice sindaco.

Nonostante i 693 voti. Sui motivi che hanno spinto Vasta serpeggiano ipotesi di ogni tipo. Tra suggestioni e notizie tendenziose. E sussurri. O come lo definisce il suo sostituto Carmelo D’Urso, solo “chiacchiericcio” dal quale tenersi lontano: “focalizzandomi esclusivamente sull’impegno per la nostra città, e questo – ha rimarcato D’Urso sui social – avverrà sino alla fine”. Precisando, poi, di volere “continuare semplicemente a fare quello che ho sempre fatto, impegnarmi per la nostra comunità in tutta la sua interezza ed insieme a tutti i colleghi di Giunta”.

Ma, appunto, il chiacchiericcio a Riposto, come ampiamente ammesso dallo stesso D’Urso continua ad alimentarsi. Qualcuno ipotizza di malumori insorti già durante la campagna elettorale delle Europee, quando Cucè ha apertamente dichiarato il proprio endorsement a Marco Falcone. Una mossa probabilmente giudicata politicamente inopportuna da Vasta che, forse, pensava di incassare voti, anche dai componenti del suo “cerchio magico”, in favore del proprio Pigmalione.

Ma la leggenda delle Europee potrebbe essere solo una concausa. I rapporti tra Vasta e Cucè si sarebbero deteriorati per altri fattori. Dissapori da ricercarsi probabilmente anche nella gestione operativa di alcuni cantieri. Sullo sfondo gelosie, ingerenze, voglia di comparire da soli sulle foto da esibire sui social. Insomma roba da soubrette.

Il primo cittadino riferirà mercoledì prossimo in Consiglio comunale nell’assise straordinaria fissata per le 20 e durante la quale è prevista, tra i punti all’ordine del giorno, anche l’esposizione della relazione sindacale riguardante lo stato di attuazione del programma nel suo primo anno di mandato.

L’opposizione, frattanto, è già pronta a salire sulle barricate e nella seduta di mercoledì non perderà occasione di intervenire sul tema della revoca e, soprattutto, sui motivi che hanno determinato questa decisione con particolare riguardo alla improvvisa perdita della fiducia del sindaco nei confronti di Cucè. Una seduta come sempre senza dirette web. Che vi racconteremo nella trasmissione di Primatv Attenti a quei 2 con Mario Previtera e Rosario Sorace.

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