Nell’ambito dell’azione di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, che costituiscono fonte di guadagno sicura per la criminalità organizzata, i Carabinieri della Stazione di Zafferana Etnea hanno denunciato un un 44enne di Mascali, ritenuto responsabile di coltivazione di sostanze stupefacenti.
Grazie alla costante attività info-investigativa svolta dai militari erano state acquisite informazioni su quella che avrebbe dovuto essere una piantagione di canapa indiana.
I militari hanno svolto alcuni servizi di appostamento e ricerca e, individuato il presumibile luogo d’interesse in un terreno di Giarre, sito nella zona di via Sacerdote Penturo (Santa Maria la Strada), hanno effettuato un sopralluogo riscontrando, in un tratto scosceso tra la fitta vegetazione, la presenza di 13 piante di cannabis di altezza di 120 centimetri circa, in parte già essiccate.
Le piante, singolarmente provviste di un semplice quanto ingegnoso sistema di irrigazione costituito da un bidoncino capovolto e pieno d’acqua per ciascuna, erano verosimilmente residuali di una più corposa piantagione, precedentemente già raccolta e sottoposta a lavorazione dall’intraprendente coltivatore-spacciatore.
A seguito dei successivi accertamenti dei Carabinieri, è emerso che il terreno in questione era condotto in affitto dal 44enne che, messo dai militari di fronte all’evidenza, ha loro confermato le proprie responsabilità in merito alla redditizia coltivazione.