Va allo stadio e porta con sé un coltello nel borsello. Nel corso dei servizi di ordine e sicurezza pubblica in occasione dell’incontro di calcio Catania-Benevento, un giovane catanese di 24 anni è stato denunciato dalla Polizia di Stato per porto di oggetti atti ad offendere e gli è stato vietato sin da subito l’ingresso allo stadio, con l’immediata notifica del D.A.Spo.

È quanto accaduto, ieri sera, allo stadio “Angelo Massimino” prima della partita valevole per il Campionato di Serie C.

Durante le operazioni di pre-filtraggio, nel settore Curva Nord, i poliziotti hanno individuato e identificato il giovane 24enne che, all’interno del borsello, aveva un coltello “butterfly” con lama in acciaio di nove centimetri di lunghezza. La persona controllata ha cercato di giustificare la sua condotta illecita e sconsiderata, riferendo agli agenti di aver portato il coltello per difesa personale. Il coltello è stato sequestrato e l’uomo è stato denunciato all’Autorità giudiziaria.

La capillare attività di prevenzione e controllo della Polizia ha consentito di scongiurare possibili azioni e condotte pericolose in grado di turbare l’ordine e la sicurezza pubblica, prima, durante e dopo la partita.

Inoltre, la task force della Polizia di Stato, voluta già lo scorso anno dal Questore di Catania per rendere più incisiva ed efficace l’attività di prevenzione dei reati “da stadio”, ha consentito di notificare al tifoso, in tempo reale, il divieto di accesso alle manifestazioni sportive (D.A.Spo.).

Infatti, il provvedimento è stato redatto sul posto, emesso e contestualmente notificato dagli agenti della Divisione Anticrimine della Questura al giovane catanese e avrà una durata di due anni. Durante il periodo del divieto, il tifoso “daspato” non potrà accedere agli stadi ed assistere ad alcuna manifestazione sportiva di ogni ordine e serie su tutto il territorio nazionale ed europeo. Il divieto è esteso anche in tutti i luoghi dove si svolgono gli allenamenti e i ritiri della squadra del Catania.

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