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L’Amministrazione comunale di Riposto si appresta ad intensificare il sistema di video sorveglianza della città, grazie ad un finanziamento di 162mila euro ottenuto dal Ministero dell’Interno. Implementate anche le fototrappole. L’obiettivo è quello di contrastare il fenomeno dell’inciviltà, in particolare l’abbandono indiscriminato dei rifiuti.

La decisione di installare nuove telecamere e fototrappole ha suscitato l’interesse dell’opposizione. Il consigliere comunale Mariella Di Guardo ha presentato un’interrogazione scritta all’Amministrazione, chiedendo maggiori dettagli sul progetto. In particolare, il consigliere ha richiesto una descrizione completa del sistema di video sorveglianza, inclusi i siti prescelti per l’installazione delle telecamere e delle fototrappole; la mappa che indichi la posizione precisa di tutti i dispositivi. E ancora: le determinazioni relative all’acquisto e all’installazione delle apparecchiature.

“Ho già ricevuto una risposta parziale all’interrogazione – ha dichiarato la consigliera Di Guardo – tuttavia, mancano ancora informazioni fondamentali, come il progetto dettagliato e la mappatura dei siti. È essenziale garantire la massima trasparenza su un tema così delicato come la video sorveglianza, che coinvolge la privacy dei cittadini”.  L’installazione di un sistema di video sorveglianza massivo solleva interrogativi sulla conformità alla normativa vigente e sulla tutela dei diritti dei cittadini. È fondamentale che l’Amministrazione comunale dimostri di aver valutato attentamente tutti gli aspetti legati alla privacy e di aver adottato tutte le misure necessarie per garantire il rispetto della legge.

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