Alla vigilia della ripresa delle attività didattiche e quindi con l’aumento esponenziale dei flussi veicolai, in parte aggravato dal trasporto collettivo, la polizia municipale, chiamata a fronteggiare la caotica viabilità cittadina, fa i conti con il personale sottodimensionato. Un problema atavico che non trova soluzione nonostante sia una delle primarie criticità del corpo. Il personale, già ridotto all’osso, fatica a garantire un servizio efficiente su tutto il territorio comunale.
Le poche unità disponibili, circa 25 agenti, di cui solo una decina adibiti alla viabilità, faticano a garantire i servizi essenziali, soprattutto nelle ore diurne e nelle numerose frazioni e borgate periferiche. Un numero ben al di sotto delle necessità, soprattutto considerando l’estensione del territorio e la complessità della viabilità, aggravata dal trasporto pubblico locale. Negli ambienti della polizia locale giarrese serpeggiano i malumori per l’inadeguatezza dei locali di via Callipoli, al piano terra del municipio, in cui sono allocati gli uffici del comando. Mentre rimane irrisolta la questione relativa alla centrale operativa, priva di strumentazioni e di un apparato multimediale per la gestione dei servizi esterni.
Qualche miglioria si è avuta nel parco mezzi, implementato di recente da due nuove auto Citroen C3 che si aggiungono ai due scooter Beverly 400 impiegati per le attività di pronto intervento più efficiente (4 gli agenti abilitati per i pattugliamenti in moto). Tuttavia appare necessario un piano a lungo termine per risolvere strutturalmente le carenze di organico e mezzi. E con la ripartenza delle scuole, lunedì prossimo, si ripropongono le difficolta per riattivare il fondamentale servizio di vigilanza all’esterno delle sedi scolastiche giarresi stante il numero esiguo di agenti che, purtroppo, non consentirà di assicurare una presenza costante nelle scuole oltre che nei nodi nevralgici della città che risentono del peso del traffico veicolare ed in particolare dei numerosi autobus che raggiungono la città a ridosso delle ore di ingresso e uscita degli studenti pendolari, circa 7mila, tra quelli che arrivano in treno e bus.