Rifiuti di ogni tipo deturpano il suggestivo basalto lavico del porto peschereccio di Riposto, trasformando una delle zone più amate dai cittadini e dai turisti in una discarica a cielo aperto.
La situazione è particolarmente critica nella zona a ridosso del molo Costanzo dove resti di cibo, bottiglie rotte e sterpaglie incolta si accumulano, creando un’immagine desolante. E non va meglio sulla soprastante passeggiata: la vistosa assenza di cestini e la mancanza di controlli danno origine ad una immagine poco edificante del lungoporto.
Nonostante gli appelli e i reiterati articoli di stampa rimane allarmante la situazione della banchina sottostante, dove l’isola ecologica, mai entrata in funzione, è circondata da sacchetti di rifiuti e da uno degli elementi d’arredo ribaltati. L’ombraia, destinata a offrire un riparo ai pescatori, è diventata un ricettacolo di rifiuti, nonostante la presenza di numerose telecamere.
Il bacino portuale di Riposto rappresenta un patrimonio inestimabile per la città, un luogo che potrebbe essere un punto di riferimento per i turisti e i cittadini. Tuttavia, il degrado in cui versa sta allontanando le persone e danneggiando l’immagine di Riposto.