In Consiglio comunale a Riposto la maggioranza che sostiene il sindaco Vasta ha bocciato – con il concorso di un “franco tiratore” dell’opposizione (Ezio Raciti) la proposta di istituire una commissione speciale per monitorare i lavori di riqualificazione della zona della Mareneve. La richiesta, avanzata dalla consigliera di minoranza Mariella Di Guardo, mirava a garantire una maggiore trasparenza e a verificare l’andamento dei lavori, soprattutto alla luce delle numerose criticità emerse. La consigliera Di Guardo non ha nascosto il proprio rammarico: “La  commissione sarebbe stata da supporto al lavoro degli ufficio dell’Ente e l’importanza che avrebbe avuto la relazione finale nel caso in cui dovessero essere sforati i tempi assegnati per la realizzazione dell’opera e quindi la malaugurata eventuale revoca del finanziamento”. 

L’ingegnere Cinzia Garozzo, Rup del progetto, ha illustrato in Consiglio le diverse problematiche che hanno finora rallentato l’avanzamento dei lavori. Tra queste, lo smantellamento della Zona Economica Speciale (Zes), le dimissioni del direttore dei lavori e del coordinatore della sicurezza, e le difficoltà legate a espropri, interferenze con reti sotterranee e aggiornamenti normativi.

La perdita della Zes, che offriva un supporto tecnico-amministrativo fondamentale, ha comportato un aumento dei compiti per l’amministrazione comunale. Inoltre, il mancato raccordo con la “Struttura Unica”, l’ente che ha ereditato le competenze della Zes, sta ulteriormente rallentando le procedure.

Il sindaco Vasta ha riconosciuto la complessità del progetto e le numerose difficoltà incontrate finora. Ha sottolineato come gli errori commessi in fase di progettazione, in particolare per quanto riguarda gli espropri, abbiano ulteriormente complicato la situazione. Nonostante ciò, ha assicurato che l’amministrazione comunale sta lavorando sodo per rispettare la tabella di marcia e portare a termine i lavori nel più breve tempo possibile.

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