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In una lettera aperta al Consiglio comunale a firma di Daniele Marano per conto del gruppo informale Salviamo le scuole superiori a Riposto e rilanciata sui social dal consigliere di minoranza Claudia D’Aita, riaccendono i riflettori sul futuro del Nautico “L.Rizzo” di Riposto.

“Tutti sanno che nello scorso anno scolastico 2023/24 sembrava che le sorti degli Istituti Tecnici Ripostesi quali il Geometra, il Commerciale e il Nautico sarebbero stati accorpati e che la dirigenza e le segreterie sarebbe passate a Giarre.

Sembrava che ormai il destino degli istituti ripostesi fosse segnato, quando miracolosamente e per merito di una petizione che ha avuto l’appoggio dei cittadini ripostesi, sono state raccolte più di 2mila firme. Grazie alla mobilitazione dei cittadini ripostesi non vi fu l’annessione con gli istituti di Giarre e i suddetti istituti sino al 31 agosto 2024 hanno ottenuto la proroga. Con l’inizio del nuovo anno scolastico e con la scadenza della proroga, ecco che si ripresenta lo stesso problema verificatosi lo scorso anno.

Non sappiamo che cosa accadrà quest’anno, se, come è accaduto nel precedente, vi sarà una proroga oppure se il destino dei nostri istituti è segnato. Con questa lettera si vorrebbe sollecitare un dibattito nel quale si affrontino i temi testé enunciati, per evitare che ogni anno si faccia la conta per ottenere o meno la proroga, per trovare una soluzione politica che risolva definitivamente la questione.

Le scuole superiori ripostesi sembrano costrette a partecipare ad un gioco dell’oca nel quale ogni inizio di anno scolastico, ritornano al punto di partenza per conoscere quale sarà il proprio destino.

Noi pensiamo che Riposto per il suo status di Città, ha il dovere di difendere le proprie scuole medie superiori, di lottare per rispettare le nostre tradizioni scolastiche che hanno avuto il pregio di formare tantissimi ripostesi che hanno dato lustro alla nostra cittadina. Auspichiamo, quindi, una presa di posizione e la definitiva soluzione di un problema che sembra che ad oggi non abbia fine. Diventa necessario mantenere una presidenza a Riposto per garantirne la presenza delle scuole a in presenza del previsto calo demografico.

Stiamo combattendo una battaglia che riguarda non il singolo o tanto meno una parte, ma l’intera collettività. È il momento di dimostrare di saper essere uniti e di fare gli interessi dell’intera comunità”.

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