Dopo un lungo iter giudiziario e mesi di stallo, è stato finalmente rimosso il sequestro che dal 2021 bloccava la realizzazione di un nuovo pontile unico e di opere accessorie per migliorare la funzionalità dell’intero bacino.

Nel giugno del 2021, il Circomare di Riposto aveva disposto il sequestro preventivo di quattro pontili galleggianti e 36 finger, a causa di presunti reati ambientali. Queste strutture, abbancate nell’area perimetrale esterna del primo bacino, offrivano un’immagine indecorosa alla città e intralciavano lo sviluppo delle attività portuali.

Grazie a un finanziamento regionale di un milione di euro, proveniente dal Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020, sarà possibile realizzare un nuovo pontile unico, in linea con le previsioni del Piano regolatore del porto. Questa opera, oltre a migliorare l’efficienza e la sicurezza del bacino, contribuirà a rafforzare la competitività di Riposto come snodo fondamentale del sistema economico locale.

Prima di avviare i lavori per il nuovo pontile, è stata effettuata una importante operazione di pulizia del bacino. Nell’aprile 2023, sono stati rimossi e trasferiti a Lampedusa ben 17 pontili dismessi, per un peso complessivo di oltre 500 tonnellate.

Il nuovo pontile unico, insieme alle altre opere previste, darà un nuovo volto al primo bacino di Riposto, rendendolo più funzionale, sicuro ed esteticamente più gradevole. Si tratta di un intervento strategico per la città, che potrà così valorizzare il proprio patrimonio marittimo e attrarre nuovi investimenti.

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