La crisi, scoppiata in piena estate con la revoca delle deleghe agli assessori, sembra destinata a raggiungere un punto di svolta decisivo lunedì prossimo. Ieri sera l’ennesimo incontro interlocutorio tra il sindaco Cantarella e i consiglieri Salvo Cavallaro e Salvatore Cantarella che vorrebbero ottenere un rappresentante in Giunta. Un regalo alla coppia in “Ata”, nonostante il penoso endorsement – non richiesto – al presidente del Consiglio, l’altra sera in aula, per bocca del cugino del sindaco.

Nel frattempo la città attende e non capisce. Da quasi due mesi, la maggioranza è divisa e l’amministrazione comunale rischia di crollare. Il sindaco Cantarella, però,sembra determinato a porre fine a questa fase di incertezza. La prossima seduta del Consiglio comunale, lunedi prossimo, 30 settembre, durante la quale si discuterà della relazione annuale del sindaco, sarà un momento cruciale per capire chi tra i consiglieri gli è ancora fedele e chi invece intende prendere le distanze.

Cantarella è pronto a rilanciare la sua amministrazione attraverso un rimpasto di giunta e una rimodulazione delle deleghe. Inoltre, non esclude la possibilità di allargare la maggioranza, stringendo accordi con alcuni consiglieri di opposizione per rafforzare la sua posizione.

A complicare ulteriormente la situazione, ci sono i rapporti tesi tra il sindaco Cantarella e il segretario generale Puglisi. Lo scontro tra i due è esploso in occasione dell’ultimo Consiglio comunale, a causa della gestione di un debito fuori bilancio derivante dalla sentenza di reintegrazione di una dirigente comunale. La sentenza del Tribunale del Lavoro ha dichiarato illegittimo il collocamento in quiescenza anticipata della funzionaria e ha ordinato il suo reintegro e il risarcimento del danno.

Come detto, lunedì prossimo si preannuncia una giornata decisiva per il futuro di Giarre. Potrebbero esserci sorprese e colpi di scena che porteranno a cambiamenti radicali nella composizione della giunta e della maggioranza.

La città è in attesa di capire come si evolverà questa situazione e se davvero il sindaco Cantarella riuscirà finalmente a ristabilire la stabilità politica. Forse.

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