Giarre di nuovo costretta a fare i conti con una nuova emergenza idrica che sta mettendo a dura prova la quotidianità. Dopo un’estate caratterizzata da numerosi disservizi, l’arrivo dell’autunno non ha portato i tanto attesi miglioramenti. Da 48 ore, infatti, gran parte della città, dal centro storico ai rioni popolari fino alla popolosa borgata di Santa Maria la Strada, è alle prese con carenze idriche e interruzioni del servizio.

Le cause di questa nuova crisi sarebbero da imputare ad un guasto ad una delle pompe di sollevamento del pozzo idrico comunale Bosco, situato a Sant’Alfio. Una avaria tecnica che ha costretto l’amministrazione a intervenire d’urgenza per sostituire i componenti danneggiati. Secondo le stime, saranno necessari almeno due giorni per ripristinare completamente la funzionalità del pozzo.

Il sindaco Leo Cantarella ha espresso rammarico per i disagi causati alla cittadinanza e ha assicurato che l’amministrazione sta lavorando senza sosta per risolvere la situazione. Per far fronte all’emergenza, è stato deciso di aumentare la portata d’acqua (+20 litri/secondo)di un fornitore esterno, in modo da mitigare gli effetti della carenza idrica.

Tuttavia, il primo cittadino ha ammesso che la rete idrica di Giarre è ormai obsoleta e presenta numerose perdite,un problema che si ripercuote sulla qualità del servizio e sulla capacità di distribuire l’acqua in modo efficiente su tutto il territorio comunale. In questo senso, adesso che il Comune è uscito dal dissesto, occorrerà verificare le condizioni per aderire a bandi per ottenere finanziamenti con fondi a valere sul PNRR.

Loading