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Nel nosocomio giarrese di via Forlanini si registrano piccoli passi in avanti nel mare sterminato delle necessità. A cominciare dal settore, non certamente marginale e di stretta attualità relativa alla sicurezza all’interno della struttura sanitaria di via Forlanini. Raddoppiata la vigilanza prevista all’ingresso del nosocomio con la gestione del varco principale, operativa h24 anche all’interno dell’area perimetrale del pronto soccorso, mentre un servizio di vigilanza notturna è attivo nella farmacia ospedaliera. In tema di sicurezza è prevista, a breve, anche l’implementazione della video sorveglianza con dispositivi attivi in vari punti strategici del presidio sanitario.

Piccoli segnali positivi anche nell’Unità di Cardiologia del presidio ospedaliero, il cui servizio è stato assicurato attraverso consultazioni cardiologiche da remoto e consulenze pre-operatorie garantite dall’Uoc di Cardiologia di Acireale. Dallo scorso 1 ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 14, è stata assegnata una cardiologa che, tuttavia si occuperà esclusivamente delle consulenze interne. Sulla carta l’Unità operativa di Giarre avrebbe dovuto avere almeno tre medici in pianta stabile.

Quanto al personale si apprende che nel nosocomio giarrese prestano servizio una trentina di operatori socio sanitari, di cui 9 assegnati al Sant’Isidoro tra agosto e ottobre.  Mentre, purtroppo, rimangono ai nastri di partenza alcuni importanti interventi di ristrutturazione.

E’ in fase di stesura il Piano di fattibilità tecnico economico per la realizzazione di alcune precise opere: la demolizione del corpo 5 del nosocomio e la realizzazione di un tunnel di collegamento, oltre alla riqualificazione delle scale di emergenza e di quattro distinti corpi edilizi. In fase di stallo anche l’ottimizzazione dei locali di Radiologia e del laboratorio di analisi. L’accorpamento dei reparti di Medicina e Geriatria, penalizza soprattutto la Medicina che, strutturalmente, è completo, ma con i servizi allo stato dimezzati.

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