La storica Chiesa del Convento di Giarre, dopo decenni di abbandono, attende ancora il suo restauro. Nonostante i fondi siano stati stanziati e il progetto sia stato avviato, l’iter procedurale sembra essersi arenato, suscitando preoccupazione e sconcerto nella comunità.

Il progetto di restauro della chiesa di via Lisi, finanziato dal Fondo Edifici di Culto con un milione e 100 mila euro, prevede il recupero completo della chiesa, con particolare attenzione al prospetto principale e a quello laterale, oltre alla ricostruzione della volta interna, al restauro degli altari e al rifacimento della pavimentazione. Inoltre, saranno resi fruibili gli antichi ipogei, un vero e proprio tesoro nascosto nel sottosuolo.

Tuttavia, nonostante le buone intenzioni e i fondi disponibili, i lavori non sono ancora iniziati. Lo studio di progettazione, affidato a una società pugliese, si è concluso a ottobre 2023, ma da allora non si sono registrati ulteriori progressi. L’appalto dei lavori, previsto entro la fine del 2024, sembra incerto a giudicare dai persistenti silenzi.

Il parroco del Duomo Nino Russo, da anni impegnato nella battaglia per la rinascita della chiesa, non nasconde la sua preoccupazione: “Ci era stato assicurato che i lavori sarebbero iniziati a breve, ma ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna notizia ufficiale”, ha dichiarato l’arciprete, sottolineando la necessità di accelerare i tempi.

Il ritardo nell’avvio dei lavori rischia di compromettere un patrimonio culturale di inestimabile valore. La Chiesa del Convento, una delle più antiche di Giarre, rappresenta un pezzo importante della storia della città e merita di essere recuperata e valorizzata. Dopo 70 anni di oblio.

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