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Il quartiere popolare Immacolata di Riposto continua a vivere nel timore delle inondazioni. Inserito nel 2015 nel Piano di assetto idrogeologico (Pai) tra le zone a più alto rischio, l’area è da anni alle prese con una situazione di precarietà che mette a dura prova la vita dei residenti.

Sempre nel 2015, un esposto alla Procura aveva evidenziato le criticità del sistema fognario e la necessità di interventi urgenti. Le cause delle frequenti inondazioni sono state individuate in diverse concause, tra cui lo scarico delle acque meteoriche miste a reflui nel torrente Macchia e la capacità limitata del fognolo di via Immacolata.

Nel corso degli anni sono stati proposti diversi progetti per risolvere il problema, ma finora nessuno è stato concretizzato. Il progetto più importante prevedeva il raddoppio del fognolo di via Immacolata, un’opera fondamentale per aumentare la capacità di smaltimento delle acque piovane.

Dopo gli ultimi eventi alluvionali, l’amministrazione comunale di Riposto ha rilanciato l’idea di realizzare il raddoppio del fognolo. L’assessore alla Protezione civile, Carmelo D’Urso, ha sottolineato l’importanza di questo intervento per garantire la sicurezza dei cittadini e ha annunciato la disponibilità della Regione a finanziare l’opera.

Nel frattempo, è necessario intervenire per mitigare gli effetti delle prossime piogge. La pulizia delle caditoie e la rimozione della discarica di via Torrente Malorato sono interventi urgenti che non possono essere ulteriormente procrastinati.

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