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La prima domenica di dicembre a Giarre, tradizionalmente dedicata allo shopping natalizio e all’atmosfera festosa, ha rivelato un quadro ben diverso.

Via Callipoli e corso Italia, le arterie principali del centro storico, hanno presentato un’immagine desolante: luci natalizie assenti, vetrine spoglie e numerosi negozi con le serrande abbassate.

La tradizione di aprire le attività commerciali del centro durante le domeniche di dicembre, consolidata nel tempo, quest’anno è stata disattesa da molti esercenti. Il risultato è stato un centro storico triste e poco accogliente, con marciapiedi semivuoti e traffico pressoché inesistente. Un’atmosfera ben lontana da quella che ci si aspetta durante le festività natalizie.

Sullo sfondo vi sono, purtroppo, anche le divisioni all’interno della categoria dei commercianti e le incertezze dell’amministrazione comunale. Confcommercio quest’anno ha deciso di non organizzare gli eventi natalizi, mentre l’ipotesi di istituire l’isola pedonale in corso Italia è ancora oggetto di dibattito e polemiche. Sterili e inutili.

Alla fine conta il risultato: l’assenza di iniziative e di un’atmosfera festosa si ripercuote negativamente sull’affluenza dei clienti e, inevitabilmente anche sull’immagine della città. I commercianti lamentano un calo significativo delle vendite e temono che questa situazione possa compromettere le loro attività.

Il Natale rappresenta un’importante occasione per le attività commerciali e per la comunità nel suo complesso. L’assenza di un programma di eventi natalizi ben strutturato e coordinato rischia di penalizzare l’economia locale e di ridurre l’attrattiva della città: fondamentale quindi unire gli sforzi di tutte le parti in causa: amministrazione comunale, associazioni di categoria, commercianti e cittadini. ma nel 2024 è accaduto esattamente il contrario. E si vede.

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