La sede del Dipartimento della Protezione civile di San Giovanni la Punta ha ospitato un importante vertice intercomunale, convocato d’urgenza per fare il punto sulla situazione post-alluvione che ha colpito duramente, in particolare, i territori di Giarre e Riposto lo scorso 13 novembre. Al tavolo, sindaci, tecnici del Genio Civile e dell’Autorità di Bacino hanno discusso le azioni necessarie per ripristinare la funzionalità idraulica dei torrenti e mettere in sicurezza il territorio.
Tra gli interventi più urgenti figura il ripristino di via Foscolo, gravemente danneggiata dall’esondazione del torrente Babbo. La strada, costruita impropriamente sopra il corso d’acqua, rappresenta uno dei simboli del dissesto idrogeologico della zona.
Per quanto riguarda i corsi d’acqua, si concentreranno gli sforzi sul torrente Jungo, con l’ampliamento di una batteria di caditoie per prevenire future esondazioni, e sul torrente Continella, che verrà pulito da detriti e canneti. Inoltre, verrà potenziato il sistema di drenaggio all’intersezione tra la Statale 114 e via Giarre Nunziata. Preventivata una spesa di circa 200.000 euro.
Anche il Comune di Riposto, rappresentato dal sindaco Davide Vasta e dall’assessore alla Protezione civile, Carmelo D’Urso, ha partecipato al vertice. È emersa la necessità di una stretta collaborazione tra i due comuni, in quanto gran parte delle opere idrauliche da realizzare riguardano il territorio di Giarre. Mentre è ancora da definire la copertura delle spese sostenute in somma urgenza per la rimozione di detriti e fango oltre che delle masserizie delle case danneggiate.
La messa in sicurezza del territorio è una sfida complessa e di lungo termine. Sarà fondamentale continuare a investire in opere di prevenzione e a promuovere una maggiore consapevolezza dei rischi legati al dissesto idrogeologico. La collaborazione tra istituzioni, cittadini e tecnici è fondamentale per affrontare questa sfida comune.