
I carabinieri al termine di una brillante attività operativa hanno arrestato due giovani di 23 e 26 anni, del posto, poichè trovati in possesso di una quarantina di dosi di cocaina.
Nel corso del blitz dei militari dell’Arma sono stati sequestrati, nel dettaglio, due dosi di cocaina pronte per lo spaccio e altri 12 involucri già pronti, per un peso di 16 grammi, e inoltre: un bilancino di precisione e la somma contante di 630 euro.
I due arrestato sono stati ritenuti responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
L’attività investigativa dei Carabinieri ha portato a concentrare l’attenzione su un’abitazione nei pressi di via Vittorio Amedeo, che, verosimilmente, era utilizzata come base operativa da alcuni spacciatori per organizzare e perfezionare lo scambio droga-denaro con i loro “clienti”.
Predisposto quindi un servizio di osservazione in modalità discreta, mimetizzandosi tra la gente del posto, i militari dell’Arma hanno monitorato i movimenti nei pressi dell’abitazione, riscontrando un sospetto andirivieni di persone che vi si recavano per pochi minuti. In particolare, hanno notato la costante presenza di un 23enne e di un 26enne, quest’ultimo poi risultato essere l’affittuario dell’appartamento.
Acquisite tutte le informazioni necessarie, i militari dell’Arma hanno ritenuto fosse giunto il momento opportuno per intervenire quando il 23enne è uscito dall’abitazione. Il giovane è stato quindi bloccato da una squadra a poca distanza dall’edificio e sottoposto a un controllo. Questa prima operazione ha già fornito riscontri alle ipotesi investigative dei Carabinieri: il pusher, infatti, è stato trovato in possesso di 630 euro in contanti, somma di cui non ha saputo giustificare la provenienza, ma soprattutto di 2 dosi di cocaina, abilmente nascoste all’interno della biancheria intima.
Nel corso del controllo, i Carabinieri hanno scoperto nelle tasche del 23enne le chiavi dell’appartamento, quindi, senza esitazione hanno deciso di entrare, beccando all’interno l’altro sospettato. Quest’ultimo, colto di sorpresa, ha iniziato a mostrare evidenti segni di nervosismo, rispondendo in modo evasivo alle domande degli operatori dell’Arma.
Ritenendo plausibile la presenza di droga all’interno della casa, i Carabinieri hanno dato il via a una perquisizione approfondita, che ha ben presto aggravato la posizione dei due giovani. In cucina, nascosti all’interno di un pensile, sono stati rinvenuti 2 involucri in plastica contenenti cocaina, già singolarmente confezionati per la vendita al dettaglio, oltre a un bilancino di precisione, verosimilmente utilizzato per il frazionamento delle dosi.
Il controllo è poi proseguito nella camera da letto, dove, all’interno di un contenitore di plastica riposto in un armadio, i militari hanno trovato ulteriori 12 involucri racchiudenti cocaina di varia grammatura, per un peso complessivo di 16 grammi. Tutta la sostanza stupefacente sequestrata era sufficiente per la suddivisione in circa 40 dosi destinate allo spaccio. L’arresto dei due è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria