A più di un mese dalla revoca dell’assessore Cuce, la giunta comunale di Riposto non è ancora stata integrata. Questa situazione pone una serie di interrogativi sulla gestione amministrativa della città e sulla visione politica del sindaco.

Secondo il consigliere di minoranza Mariella Di Guardo “la mancata integrazione dell’organo collegiale è segnale di carenza di una visione gestionale compiuta che, invece, avrebbe implicato la distribuzione per aree delle deleghe per evitarne la concentrazione sul sindaco,  con il conseguente rallentamento in termini di risultati programmatici e di servizi da erogare efficacemente alla città”.

Nel frattempo – rivela la Di Guardo –  “si assiste a un rafforzamento della maggioranza attraverso l’adesione di alcuni componenti dell’opposizione. Tale avvicinamento, motivato ufficialmente dalla volontà di votare provvedimenti nell’interesse della città, suscita perplessità, in quanto le proposte dell’opposizione vengono sistematicamente bocciate. Stranamente,  ciò che è interesse della città, per loro, coincide sempre con ciò che propone l’amministrazione e mai con le proposte dell’opposizione. Il rischio per la democrazia ed il buon governo è enorme perché, atti  incompleti, errati, inopportuni ed a volte anche inutili, passano senza la possibilità del filtro dell’indirizzo e controllo che la legge demanda ai consiglieri,  a causa della bocciatura sistematica delle proposte di modifica dell’opposizione”.

Secondo la Di Guardo “è opportuno che la Giunta venga integrata senza indugio per non mettere a rischio il quorum strutturale causato dall’eventuale assenza di altri assessori. Essendo stata presa, a suo tempo, la decisione di portare al massimo previsto dalla legge e dallo statuto, il numero dei componenti l’organo amministrativo, la composizione numerica non può variare perché il sindaco ha difficoltà di decidere per non rischiare di “ turbare” equilibri “squilibrati “.

Loading