“Da Manhattan a Cefalù” è un progetto musicale estremamente articolato, che è arrivato fino alla Uconn University americana, la quale ha approvato la profonda ricerca di Scarcella, partito dai canti di lavoro Siciliani, messi a confronto con il Blues Americano, trovandone elementi in comune tali da portarlo al recupero della storia sulla nascita del primo jazz targato Sicilia (Nick La Rocca 1917, Livery state Blues).
Questa è l’ennesima occasione per riconoscere la figura dei tanti migranti italiani che da anni affrontano con coraggio nuove partenze per raggiungere nuovi traguardi, e si spostano non per scelta ma per necessità come la famiglia di Joe Lo Vano (di Alcara Li Fusi in provincia di Messina)senza la cui partenza Joe non sarebbe mai diventato uno dei massimi esponenti del jazz internazionale.
I punti principali di questo progetto sono “L’emigrazione, L’integrazione, La glocalizzazione” e soprattutto la “disabilità del cuore”, cioè il non riconoscere l’altro per ciò che è veramente.
Ad accompagnarlo in questo viaggio musicisti tra i più importanti della scena nazionale e non quali: Cristiano Micalizzi, Nicola Costa, Francesco Luzzio, Gian Piero Lo Piccolo, Sergio Vitale, Giovanni Baglioni, Max Dedo, Clemente Ferrari, Manuele Montesanti, Donato Sensini, Puccio Panettieri, Marco Siniscalco, Luca Scorziello, Alfredo Bochicchio, le splendide coriste Donatella Tinervia, Alessandra Cosimato e Monica Proietti and last but not least Giorgio Rosciglione al Contrabbasso.
Scarcella si sta preparando per la presentazione del Disco fisico e dinamico con il sistema NUFACO che avverrà il 21 agosto 2019 presso L’Anfiteatro di Zafferana Etnea registrato presso il Bloom Recording studio di Guidonia da Francesco De Logu e Fabrizio Ludovici, mixato da Walter Babbini.Nel frattempo vi invitiamo a visitare il suo sito www.santiscarcella.it e rimanere in contatto per ascoltare in anteprima le canzoni del disco.