Un accordo per far conoscere meglio la Sicilia ai turisti cinesi. E’ stato siglato a Palermo, fra il colosso del travel cinese Ctrip e Sicindustria. Ctrip è la più grande agenzia di viaggi online dell’Asia e avrà il compito di mostrare ai turisti cinesi le bellezze siciliane.

“Abbiamo una grande possibilità per portare i turisti cinesi nell’Isola – ha spiegato Bo Sun, Chief Marketing Officer di Ctrip -: vantiamo anche una fitta collaborazione con Giappone e Corea, adesso la collaborazione col governo italiano. Siamo molto contenti di iniziare questa attivita’ con la Sicilia. Speriamo di portare tanti cinesi in questa bellissima isola”.

Per il vicepresidente vicario di Sicindustria Alessandro Albanese “oggi è un giorno eccezionale perchè ci misuriamo con uno dei principali tour operator al mondo, 88 miliardi di fatturato muovono un numero eccezionale di viaggiatori cinesi e da parte nostra c’è tutta l’attenzione per vincere questa scommessa”. 

Un importante aumento dei flussi turistici dalla Cina darebbe alla Sicilia la possibilità di incrementare l’economia di tutti i settori. 

“Abbiamo l’opportunità di riempire le nostre strutture ricettive, soprattutto dare un impulso forte all’economia, al commercio, all’industria perchè tutto quello che deriva dal turismo non è soltanto ricettività ma è anche enogastronomia. E non solo – aggiunge Albanese -. Quest’accordo può veramente farci svoltare in termini turistici pensando che attualmente la Sicilia tutta intera fa molto meno di Malta o le isole iberiche. Ci sono stime eccezionali che ci dicono che nell’ultimo anno ci sono state circa il 500% di presenze in più di cinesi; quello a cui si mira adesso è avere il centinaio di migliaia di viaggiatori cinesi di fascia alta che possono venire ad apprezzare le nostre bellezze”.

“L’accordo con Ctrip è il passo successivo alla visita in Sicilia di Xi Jinping – ha ribadito il sottosegretario Michele Geraci -. La sua visita a Palermo ha destato molto interesse tra i cinesi,  Ctrip ha catturato questa domanda crescente. Personalmente ho l’obiettivo di raddoppiare i numeri attuali. Si parla di 20-30 mila turisti cinesi all’anno in Sicilia, un numero basso rispetto alla media italiana”.

Secondo il vicepresidente della Regione, Gaetano Armao, “per la Sicilia il turismo è la prima delle attività con la quale si può aprire un’importante collaborazione con la Cina”. 

 

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