ROMA (ITALPRESS) – "Insisto. Un grande potere contrattuale deve imporre grande coraggio sui temi. Io, da cittadino e da persona che negli anni ha dato anima e corpo al Movimento pretendo: 1. La revoca delle concessioni autostradali ai Benetton, un gruppo che ha socializzato i costi e privatizzato i profitti e che dopo la tragedia del Ponte Morandi non deve più toccare palla. 2. Che si porti a compimento la riforma dello sport per togliere potere clientelare dalle mani di Malagò (avvistato due giorni fa 'stranamente' all’Olimpico accanto a Veltroni). 3. Che si realizzi finalmente una legge durissima sui conflitti di interessi e contro l’accentramento di potere, immenso male del nostro Paese. Non era solo un problema riguardante Berlusconi evidentemente". Lo scrive su Facebook l'ex deputato del M5S Alessandro Di Battista.
"È il 'deep State' (lo Stato occulto) il nemico principale degli interessi dei cittadini. A me interessa contrastarlo – aggiunge -. Sono le mie idee e le idee devono restare protagoniste. Io non ho sentito nessuno del PD pronunciarsi su questo in questi giorni".
Su Twitter arriva la replica di Luigi Gallo (M5S), presidente della commissione Cultura della Camera: "Chi esplicitamente sta perseguendo la strada del voto o del ritorno con la Lega contro la volontà del gruppo parlamentare e di Beppe Grillo non può dettare condizioni a nessuno. Un'altra occasione persa per stare in silenzio".
Un'apertura a Di Battista arriva però dalla Lega. “Taglio dei parlamentari, revoca delle concessioni autostradali a chi è inadempiente, riforma dello sport (già approvata) e contrasto a lobby e poteri occulti, da Bibbiano ai banchieri corrotti. La Lega c’era, c’è e ci sarà”, afferma il capogruppo leghista al Senato, Massimiliano Romeo.
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