Avrebbe percepito indebitamente un finanziamento europeo da 730mila euro. Sono arrivate a questa conclusione le indagini svolte dalla Guardia di Finanza, coordinate dalla Procura di Barcellona, nei confronti di un imprenditore barcellonese, operante nel settore movimento terra.

I fondi sono arrivati dal bando di sviluppo promosso dalla Regione Sicilia per gli anni 2007-2013, mirato al sostenimento degli investimenti e allo sviluppo di micro, piccole e medie imprese.

Il contributo, a fondo perduto, avrebbe dovuto permettere l’acquisto di attrezzature aziendali ed il risanamento di un immobile.

Ma ci sono state diverse irregolarità: al posto del previsto spogliatoio e della sala mensa per i dipendenti erano stati creati, abusivamente, due uffici, mentre, nella parte sovrastante dell’edificio, era stato addirittura realizzato un appartamento destinato a fini privati dell’imprenditore, sorto in forza di titoli edilizi illegittimi.

Il giudice ha disposto il sequestro di contanti, titoli di credito, beni mobili e immobili, compresi diversi terreni a Terme Vigliatore, Rodì Milici e Barcellona, per un valore totale di oltre 700mila euro.

L’imprenditore è stato denunciato e nei suoi confronti è stata avanzata richiesta di rinvio a giudizio per i reati ipotizzati di truffa aggravata ai danni dello Stato e di abuso edilizio.

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