Bambino nato prematuro vola al Bambin Gesù di Roma per essere operato. Decisiva la collaborazione tra le equipe mediche dell’unità di terapia intensiva neonatale di Patti e del centro cardiologico mediterraneo di Taormina, coadiuvate dall’aeronautica militare e dal 118.

Dopo tre mesi di degenza

Il trasferimento si è reso necessario, dopo tre mesi di degenza presso l’unità di terapia intensiva neonatale di Patti in seguito al quale si è stabilita la necessità di “un approccio chirurgico multidisciplinare necessario per la sopravvivenza”. Nel corso della degenza la collaborazione tra le equipe mediche di Patti e Taormina è risultata fondamentale per garantire le cure necessarie al bambino.

Una collaborazione consolidata

La collaborazione tra l’unità di terapia intensiva neonatale di Patti e il centro cardiologico mediterraneo di Taormina risulta, ormai da anni, fortemente consolidata. Solo negli ultimi due mesi il personale del CCPM ha effettuato con successo, presso la Tin di Patti, due chiusure chirurgiche del dotto di Botallo in prematuri estremi con peso inferiore ai 700 gr.

Trasporti medici in sicurezza

Dal 2013, inoltre, risultano attivi i servizi di trasporto neonatale di Patti e Palermo coordinati dal personale del 118. Questo ha permesso che i neonati affetti da cardiopatia, provenienti dalla Sicilia occidentale, vengano trasferiti in sicurezza presso l’ospedale di Taormina.

(In foto il Bambin Gesù di Roma, fonte: sito istituzione PO).

L'articolo Patti. Grazie a sinergia tra equipe mediche bimbo prematuro vola a Roma per essere operato proviene da Tempo Stretto.

Loading