Soluzione “pilatesca“, in via Aurelio Saffi, per alcuni alberi. Scoperta la loro malattia con colpevole ritardo, il “medico” del verde pubblico cittadino, così come avvenuto in tanti altri casi (vedi Piazza Del Popolo o Francesco Lo Sardo), ha deciso di “sopprimerli”, di “decapitarli”.

Soluzione estrema, è vero, necessaria per evitare che gli arbusti potessero finire su auto e passanti, ma che “certifica” come la cura del patrimonio arboreo, del verde cittadino, a Messina, sia inesistente.

Ci domandiamo quindi: quanto costa un servizio comunale che non riesce a prevenire malattie, eventualmente a curarle o a “salvare” i nostri alberi? Se il compito degli “esperti” di botanica è solo quello di segarli, tra l’altro male, non è meglio affidarlo a un falegname…?

Cesare Giorgianni

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