PALERMO (ITALPRESS) – Tanta commozione e tristezza a Palermo per l’ultimo saluto al piccolo Andrea Mirabile, il bambino di sei anni morto a Sharm El Sheikh, in Egitto, dopo essersi sentito male in un resort nel quale stava trascorrendo le vacanze con i genitori. Questa mattina, presso la chiesa di San Basilio Magno, in via Paruta, gremita e raccolta in un immenso dolore, sono stati celebrati i funerali del piccolo Andrea, strappato all’affetto dei suoi cari da una morte ancora inspiegabile. Presente, oltre alla madre Rosalia Manosperti incinta di quattro mesi, anche il padre del bambino, Antonio Mirabile, dimesso soltanto ieri dall’ospedale. I coniugi, in lacrime accanto alla bara bianca del figlio, hanno ricevuto l’abbraccio collettivo dell’intera città e una parola di conforto dai familiari e dagli amici.
Anche i genitori sono stati colpiti da una probabile intossicazione, forse non di tipo alimentare come si sospettava inizialmente, e sono stati ricondotti in Italia ancora convalescenti con un volo speciale. Due le autopsie effettuate sul corpicino del piccolo Andrea, una disposta dalle autorità egiziane, l’altra chiesta dalla famiglia alla Procura italiana per scongiurare eventuali negligenze, già verificatesi peraltro a Sharm nel momento di prestare le cure alla famiglia. Per questo motivo, la salma è stata restituita soltanto ieri. Il sindaco Roberto Lagalla, presente alle esequie, ha disposto per oggi il lutto cittadino e gli edifici comunali hanno esposto le bandiere a mezz’asta. “Quanti progetti futuri nella vostra mente per Andrea. ‘Perchè? è successo questo?’ non è la domanda giusta. C’è un’altra prospettiva, il silenzio nell’accoglienza di una parola di conforto. Quante cose ci insegna Andrea qui in mezzo a noi, ha risvegliato in noi la solidarietà – ha detto il parroco Luciano Fricano nel corso dell’omelia – Avevamo altri impegni oggi, eppure siamo qui”.
“Andrea ci sta insegnando che essere solidali è più importanti di fare altro, riempie il cuore. Stamattina Andrea vi sta facendo una richiesta, di metterlo come sigillo nel cuore. Vi sta chiedendo di portarlo sempre con voi. Dovete fare in modo che questo peso che la vita vi ha messo addosso non lo dovrete portare da soli, perchè Gesù vi offre la propria presenza e vi solleva – ha concluso rivolgendosi ai genitori – Avete una gioia del bambino che sta per nascere, non sentitevi in colpa di amare questo nuovo figlio pensando di dimenticare così Andrea. Non chiudetevi nel dolore e non trasmettete a questa nuova creatura sofferenza”.
Al termine delle esequie, all’uscita del feretro dalla chiesa sono stati fatti volare in cielo dei palloncini bianchi con su scritto il nome di Andrea e all’unisono è partito un applauso da parte dei presenti.

– foto xd7/Italpress –
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