La Polizia di Stato ha denunciato un tifoso di 23 anni per aver acceso un fumogeno in “Curva nord” durante la partita di calcio Catania-Trapani.

Il 23enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio, è stato individuato dagli agenti della Digos della Questura di Catania dopo essersi reso protagonista dell’episodio nel corso della competizione sportiva, valevole per la Coppa Italia 2024/2025, disputata il 26 novembre nello stadio “Massimino” di Catania.

L’accensione del fumogeno è avvenuta, intorno alle 20.40, sugli spalti dell’anello inferiore dell’impianto sportivo, in concomitanza con l’esposizione di uno striscione da parte dei gruppi ultras in occasione dell’anniversario della loro costituzione. 

Con la sua condotta, il 23enne ha violato la normativa in materia di reati commessi in occasione delle manifestazioni sportive, creando un concreto pericolo per l’incolumità dei numerosi tifosi presenti proprio in quei momenti sugli spalti della Curva Nord.

Grazie all’analisi attenta delle immagini di videosorveglianza dello stato e alla visione incrociata con ulteriori registrazioni effettuate dal personale del locale Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica, gli agenti della Digos sono riusciti a individuare tra i frame il pregiudicato 23enne che, nonostante il tentativo di nascondersi tra gli altri spettatori, è stato identificato in modo compiuto e successivamente denunciato, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole fino a sentenza di condanna definitiva.

Oltre al deferimento all’Autorità Giudiziaria, nei suoi confronti sono state avviate le procedure per l’emissione del DASPO che avrà una durata di due anni. In questo modo, per l’intera validità del provvedimento, il tifoso daspato non potrà avvicinarsi alle strutture sportive e non potrà partecipare a nessuna manifestazione sportiva.

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