Continua la campagna di sensibilizzazione al fenomeno delle truffe disposta dal Comando Provinciale di Catania, su tutto il territorio della provincia etnea, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini e, in particolar modo, coloro considerati maggiormente a rischio, tra cui gli anziani, talvolta vittime di raggiri telefonici e truffe online. 

Al riguardo, i Carabinieri della Compagnia di Acireale hanno tenuto degli incontri con i frequentatori dell’Università Popolare “Giuseppe Cristaldi” di Acireale, proprio per fornire loro i consigli necessari per non cadere nelle trappole dei truffatori e anche per navigare in rete in tutta sicurezza.

Durante le conferenze, alle quali hanno partecipato oltre 100 uditori, il Comandante della Compagnia, Capitano Domenico Rana, ha fatto esempi concreti delle varie tipologie di raggiri, tra i quali, il più diffuso, è quello del finto incidente stradale. Questo tipo di truffa mira a far leva sul profondo legame di affetto che lega l’anziano ai figli o ai nipoti che vivono lontano da casa; il truffatore, infatti, individuata la vittima, la contatta informandola che il familiare è rimasto coinvolto in un incidente e che rischia l’arresto o, peggio, che ha bisogno di urgenti e costose cure mediche. Talvolta il malvivente, spacciandosi per un Carabiniere o per un avvocato, chiede soldi o gioielli per evitare gravi conseguenze giudiziarie o per pagare le urgentissime spese sanitarie, ma il Capitano ha specificato che nessun appartenente alle Forze dell’Ordine, né ad aziende fornitrici di servizi pubblici può chiedere del denaro, a qualsiasi titolo, per un servizio o per la risoluzione di un problema.

Durante un altro incontro, invece, sono state approfondite le tematiche connesse alla navigazione in rete, che può nascondere delle insidie sia per i “boomers” che per la “generazione zeta”. In particolare, i Carabinieri hanno spiegato che è sempre meglio evitare l’inserimento di informazioni personali e riservate sui social, perché i malintenzionati potrebbero appropriarsene per mettere in atto delle truffe o ricattare le vittime.

Ciò non significa rinunciare a essere “al passo coi tempi”, ma imparare ad approcciarsi in modo cauto e consapevole alla rete, per non incappare in spiacevoli inconvenienti.

Al termine dell’incontro, oltre a fornire le utenze telefoniche da contattare e ricordare che il Numero Unico di Emergenza 112 è attivo 24h su 24h, sono state date le seguenti raccomandazioni: diffidare delle apparenze, non aprire agli sconosciuti, verificare l’identità di chiunque si presenti, non fornire dati sensibili, non consegnare somme di denaro né altri beni a sconosciuti, diffidare da acquisiti porta a porta e segnalare alle autorità eventuali casi sospetti. Il consiglio è, dunque, in caso di ogni minimo dubbio: “Contattate i Carabinieri”.

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