In un’atmosfera raccolta ed emozionante, è stata inaugurata questa mattina la prima area interreligiosa, all’ospedale San Marco di Catania, una delle poche in Italia dentro un nosocomio.

A realizzarla iniziativa la Cooperativa Sociale “Eco – Tourist”, con la collaborazione della “Comunità Dialogo ETS”.

Quest’area è un luogo simbolo di integrazione e inclusione di culture e fedi differenti. Nasce grazie all’impegno di padre Sebastiano D’Ambra, missionario del PIME, segretario della Commissione Episcopale delle Filippine per il dialogo interreligioso, che opera nelle Filippine dal 1978, dove ha fondato il “Silsilah Dialogue Movement”.

Il giardino della preghiera, così come è stato definito, ha una forma circolare al cui centro è stato posto a dimora un albero di ulivo, simbolo di pace, verso cui convergono dieci raggi.

Nove raggi sono dedicati a nove fedi religiose -tre fedi monoteiste occidentali, quattro religioni orientali, due religioni cinesi – e un raggio senza denominazione per credenti di altre fedi e laici di buona volontà.

Le religioni presenti sono : taoismo, confucianesimo buddhismo, bahà i, induismo, hare krsna, islam, ebraismo, cristianesimo e credenti e costruttori di pace.

Lo spazio è stato allestito in modo semplice, spogliato di ogni immagine, pulpito e altare al fine di enfatizzare il carattere interreligioso. Uno spazio rivolto alla dimensione spirituale costitutiva della persona sia essa agnostica cristiana o di altre fedi.

Ospiti intervenuti

A presenziare all’inaugurazione tra gli altri, l’arcivescovo di Catania, Mons. Luigi Renna, il direttore dell’azienda ospedaliera universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco”, Gaetano Sirna, l’assessore ai servizi sociali del comune di Catania, Giuseppe Lombardo, l’on. Alfio Papale, Riccardo Rodano e padre Orazio Cataraso, cappellano del San Marco.

In prima linea anche il presidente “Comunità e dialogo” Riccardo Rodano, il presidente della Comunitá islamica di Sicilia e imam della moschea della Misericordia di Catania, Kheit Abdelhafid, i rappresentanti delle comunità del Coordinamento “Religioni in Dialogo” e Lucia Di Mauro, rappresentante legale della Cooperativa Sociale “Eco – Tourist”.

“Oggi siamo un giunti ad un punto di partenza, completando un iter: un project financing al policlinico e al San Marco di Catania. Abbiamo pensato ad una modernizzazione di tutto il sistema di sosta, ma facendo parte anche di comunità e dialogo, abbiamo pensato di realizzare un’area interreligiosa. Ci dicono che è la prima area all’interno di una stuttura sanitaria in Italia, al di là di questo, speriamo di aver gettato un seme e che le varie fedi possano promuoverlo come punto di incontro”, ha commentato Lucia Di Mauro.

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