PALERMO (ITALPRESS) – Un sistema di monitoraggio incendi “da remoto” grazie al posizionamento di particolari telecamere video e termiche capaci di “pattugliare” h24 tutto il territorio comunale, rilevando anche a distanza di chilometri qualsiasi fonte di fumo e di fuoco, e nuove convenzioni con i vigili del fuoco e la Protezione civile per disporre di squadre dedicate nelle giornate di particolare allerta per il rischio incendi. Sono queste le principali novità contenute nel piano di prevenzione incendi del Comune di Palermo presentato stamane nella sala del comando della polizia municipale del capoluogo siciliano. Il modello organizzativo predisposto dal Comune, in funzione dal 1 luglio al 30 ottobre ma già avviato in fase sperimentale dal mese scorso, prevede la partecipazione di alcune squadre di volontari e appartenenti alle istituzioni che, al verificarsi dei focolai, saranno in grado di intervenire con maggiore prontezza ed efficacia. Questi nuclei, i cui componenti saranno riconoscibili per uniformi e mezzi (alcune squadre anche dotate di droni), saranno preventivamente messi in preallarme tutte le volte in cui i bollettini di Protezione civile daranno conto di potenziali situazioni di pericolo e interverranno su tutte le fonti di incendio, rilevate anche grazie alla tecnologia.
Nel dettaglio, saranno coinvolte 26 associazioni di volontariato coinvolte nelle convenzioni, 250 volontari complessivamente reclutabili; unità contemporaneamente attivate in caso di allerta: fino a 50 operatori, organizzati fino ad un massimo di 10 squadre, ciascuna delle quali dotate di modulo antincendio, con equipaggi 3-4 operatori ciascuna; disponibilità di squadre con droni (2 associazioni di volontariato e polizia municipale) e di pattuglie di avvistamento con 2/3 operatori ciascuna (fino massimo di 10 squadre). E’ prevista una reperibilità ulteriore di personale a chiamata della Protezione civile comunale e siti di avvistamento e monitoraggio principali per Monte Pellegrino, Favorita, Capo Gallo, Pizzo Sella, Sferracavallo, Cardillo, Inserra, Borgo Nuovo, Bellolampo, Baida, Villagrazia, Ciaculli, Croceverde. Oltre alle risorse umane, da quest’anno il Comune si è dotato di un sistema di monitoraggio incendi attualmente installato presso la control room del comando dei vigili urbani che consente di generare in automatico allarmi ogni volta che verrà intercettata qualsiasi forma anomala di calore, di fumo o di fuoco, generando segnalazioni che verranno indirizzate al personale della municipale e, subito dopo, trasmesse ai servizi di Protezione civile, rendendo più agevole e coordinato l’intervento delle squadre sul territorio. Il servizio antincendio dispone anche un maggiore coinvolgimento dei vigili del fuoco grazie alla disponibilità per il comune di una squadra composta da 5 unità operative con mezzo antincendio; 30 turni operativi garantiti da 12 ore ciascuno H 24, nel periodo di attivazione; periodo di attivazione della convenzione: fino a ottobre 2024. Infine, particolare attenzione è stata riservata alla discarica di Bellolampo con l’attivazione di una piattaforma di monitoraggio in dotazione alla Rap a salvaguardia dell’impianto al progetto per l’acquisto di strumentazione tecnologica con il contributo della Fondazione Sicilia e di altre tre Fondazioni bancarie nazionali. La soluzione di “Fire Monitoring” Italtel consente la rilevazione tempestiva dei focolai di incendio grazie a stazioni fisse di rilevamento composte da camere termo-metriche intelligenti.
“La Rap in analogia a quanto sta facendo il Comune – ha spiegato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla – ha disposto un proprio autonomo intervento sulla discarica con sensori e con il controllo fisico delle vasche e delle aree di accesso all’area della discarica. Ogni sforzo è stato messo in campo per contenere e azzerare i rischi di roghi e per fare in modo che non si trasformino più in un allarme sociale e civile come è accaduto lo scorso anno”. “Quest’anno l’amministrazione comunale si è sbracciata per raggiungere il risultato migliore – ha sottolineato il comandante della polizia municipale di Palermo, Angelo Colucciello – . L’ipotesi roghi zero sarà difficile ma abbiamo messo in campo ogni sforzo per intercettare chi l’incendio lo appicca. Grazie alle termocamere posizionate sulle alture che circondano la città e che svolgeranno un controllo automatico e continuo h24, l l’auspicio è di riuscire a individuare “chi appicca l’incendio perchè nel 95% dei casi sono di origine dolosa”. “L’anno scorso qui a Palermo abbiamo assistito a incendi gravissimi – ha ricordato il prefetto di Palermo, Massimo Mariani -, si tratta di vere sciagure per il territorio perchè costano vite umane e poi i danni arrecati si pagano per decenni. Non esito a definire gli autori dei roghi dei delinquenti perchè privano il territorio di risorse inestimabili. L’impegno delle istituzioni sarà massimo, ma al di là dei nostri sforzi, è importante ricordare come sia indispensabile il ruolo di ogni cittadino che ha il dovere di preservare il territorio”, ha concluso.
– foto col3 Italpress –
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