L’alluvione che ha colpito Giarre Mascali e Riposto lo scorso 13 novembre ha lasciato segni indelebili. Strade trasformate in fiumi, abitazioni allagate, attività commerciali paralizzate: il quadro che emerge è quello di una città martoriata, dove le conseguenze del maltempo sono ancora evidenti.

I danni alle infrastrutture sono ingenti e diffusi: strade dissestate, reti fognarie collassate, edifici pubblici danneggiati. Le scuole hanno subito infiltrazioni d’acqua, costringendo alla chiusura di numerose aule. Anche edifici pubblici come il tribunale e l’ufficio tecnico non sono stati risparmiati. 

Il sindaco di Giarre, Cantarella, ha convocato un tavolo operativo per fare il punto della situazione. Sono state evacuate sei famiglie e interdette al traffico circa 34 strade. I Comuni colpiti dall’evento meteo estremo hanno invitato i cittadini a segnalare i danni subiti entro lunedì, compilando l’apposita modulistica pubblicata sui rispettivi siti istituzionali.

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