La struttura commissariale della Regione Siciliana, guidata dall’ing. Sergio Tumminello, ha effettuato una visita operativa a Riposto e Giarre per valutare i danni causati dai recenti eventi alluvionali e definire le strategie di intervento per il contrasto del dissesto idrogeologico.

Il team tecnico, composto da ingegneri idraulici e geologici, ha effettuato una serie di sopralluoghi a Riposto e Torre Archirafi, i comuni più colpiti dagli ultimi eventi alluvionali. In particolare, è stata effettuata una ricognizione sul torrente Cozze Torre, dove i danni sono stati particolarmente evidenti.

Successivamente, la delegazione si è recata a Giarre, accompagnata dal sindaco Leo Cantarella. I tecnici regionali hanno visitato Santa Maria la Strada, il letto del torrente Macchia in via Torrisi e Trepunti lungo via Ugo Foscolo, zone fortemente interessate dal dissesto idrogeologico.

La Regione è pronta a intervenire per ripristinare e mettere in sicurezza tutte quelle zone fortemente danneggiate dall’alluvione abbattutasi sul Catanese lo scorso 13 novembre. Lo ha ribadito questa mattina il soggetto attuatore dell’Ufficio per il contrasto al dissesto idrogeologico, Sergio Tumminello, che insieme con un team di tecnici e con i sindaci di Riposto, Davide Vasta, e di Giarre, Leonardo Cantarella, si è recato in visita nei luoghi maggiormente colpiti delle due cittadine etnee, entrambe teatro di devastanti allagamenti. Un sopralluogo disposto dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani che, nelle giornate dell’emergenza, aveva già inviato sul posto il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina.

«Intendiamo operare con la massima celerità – ha sottolineato Schifani – affinché possa essere garantita l’incolumità della gente. Gli eventi atmosferici straordinari, come quello che si è registrato nei giorni scorsi, producono inevitabilmente conseguenze drammatiche che possono però essere limitate da un’accurata e costante opera di prevenzione, attraverso opere mirate di consolidamento del territorio. Fondamentale resta la sinergia con gli amministratori locali, prime sentinelle di una vulnerabilità spesso latente e difficile da percepire. Attraverso la Struttura commissariale, siamo sempre pronti ad accogliere ogni segnalazione per mettere a disposizione professionalità e risorse in grado di rimuovere, nel limite del possibile, ogni pericolo».

In particolare, l’attenzione della delegazione inviata da Palazzo d’Orléans si è concentrata sulle frazioni di Torre Archirafi, a Riposto, e Altarello, Trepunti e Santa Maria della Strada, a Giarre. «Si tratta – ha spiegato Tumminello – di aree particolarmente esposte a esondazioni per la presenza di corsi d’acqua per lunghi tratti tombati e che, quindi, si diramano sotto terra con la conseguente impossibilità di effettuare un’adeguata manutenzione. In più, esiste un problema di argini insufficienti a contenere i momenti di piena per i grossi quantitativi di acqua che provengono da monte, e di alvei spesso intasati da detriti e vegetazione. La presenza di case a ridosso dei torrenti espone a situazioni di pericolo gli abitanti. Di concerto con gli uffici tecnici comunali avremo a disposizione in tempi brevissimi una fotografia nitida della situazione complessiva e, di conseguenza, degli interventi necessari da realizzare per scongiurare il ripetersi di eventi drammatici come quelli dello scorso 13 novembre. Le opere che verranno effettuate serviranno anche a recuperare tutte quelle strade compromesse dalle frane e dagli smottamenti che la violenza della pioggia ha provocato».

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