SIRACUSA (ITALPRESS) – “In Sicilia si armonizzi la norma lavorando per dare finalmente stabilità al settore”. E’ l’appello lanciato dall’Assemblea Regionale dei Balneari CNA, che si è riunita a Siracusa. Un evento che ha visto la partecipazione di delegati da tutta l’isola, insieme a figure di spicco del settore e rappresentanti istituzionali. Tra i presenti, Giuseppe Carta, presidente della IV commissione all’Ars, Guglielmo Pacchione, presidente regionale dei Balneari CNA, Cristiano Tomei, coordinatore nazionale, Sabina Cardinali, presidente nazionale, Rosanna Magnano, presidente territoriale CNA Siracusa, e Gianpaolo Miceli coordinatore CNA Balneari Sicilia. Gli interventi hanno sottolineato l’importanza di un percorso condiviso per la stabilità e la valorizzazione del comparto balneare. Assente giustificato l’assessore regionale Elena Pagana.
L’assemblea ha messo in luce “l’essenziale attività di mappatura condotta dal governo nazionale, dimostrando la non scarsità delle risorse, fondamentale per nuove iniziative imprenditoriali e per sostenere l’argomentazione contro l’applicazione indiscriminata della direttiva Bolkestein in Sicilia”. “Questa posizione, condivisa a livello nazionale – è stato sottolineato -, evidenzia la determinazione della Sicilia nel tutelare il settore balneare, anche alla luce del Decreto Milleproroghe del 2023 che posticipa la scadenza delle concessioni al 2025, non per incapacità degli enti nella realizzazione delle fantomatiche aste ma per avviare un dialogo costruttivo con la Commissione Europea a tutela della Risorsa Balneare in primis siciliana”.
L’assemblea ha inoltre affrontato tematiche cruciali per il territorio siciliano, come “la necessità di preservare e valorizzare la costa dell’isola, sempre più minacciata da fenomeni erosivi e dissesto idrogeologico”. E’ stato sottolineato il ruolo dei balneari “come custodi primari della conservazione costiera, attraverso un rapporto di collaborazione tra privato e pubblico, e l’importanza di spingere le amministrazioni comunali all’adozione dei piani di utilizzo del demanio marittimo”.
Un focus particolare è stato dedicato alla situazione di Lampedusa e delle isole minori siciliane, “simbolo di una insularità nell’insularità, dove la direttiva Bolkestein appare inadeguata rispetto alle specificità territoriali”. La missiva inviata dal sindaco di Lampedusa alla CNA Sicilia in occasione dell’evento ha sollecitato un’attenzione particolare per queste realtà, evidenziando l’urgenza di un approccio che consideri le peculiarità delle isole minori.
L’Assemblea dei Balneari CNA Sicilia si è impegnata “a sostenere attivamente le iniziative legislative connesse al Decreto Milleproroghe nazionale e a mantenere un dialogo costante con le istituzioni locali per affrontare le sfide specifiche del territorio, dalla tutela della costa alla risoluzione di problemi burocratici, con l’obiettivo di inaugurare una nuova stagione per il comparto balneare, basata, come sempre, sulla valorizzazione di un sistema economico sostenibile e familiare. CNA Sicilia Balneari si conferma in prima linea nella difesa degli interessi del settore, promuovendo un futuro di crescita e stabilità per le imprese balneari dell’isola”.
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