L'Australia da qualche mese sta vivendo una grave emergenza incendi, aggravata in questi ultimi giorni da un'ondata di caldo che ha portato a superare i 40°C in tutti gli Stati della federazione. Oltre al caldo, sono anche i forti venti a creare problemi con cambiamenti rapidi di direzione e raffiche che alimentano decine di roghi, molti dei quali fuori controllo.

Un vigile del fuoco volontario è morto cercando di domare le fiamme nel Nuovo Galles del Sud, portando a 10 vittime il bilancio da tre mesi a questa parte. Questo Stato è attualmente il più colpito dall'emergenza con le fiamme che arrivano vicino a Sydney. A poche ore dal conto alla rovescia per il 2020, è stata indetta una petizione per cancellare i fuochi d'artificio di fine anno, in segno di rispetto per coloro che sono stati colpiti dall'ondata di incendi e per evitare ulteriori rischi.

Anche lo Stato di Victoria è particolarmente colpito in queste ore: qui circa 30mila residenti e turisti sono stati esortati a fuggire da East Gippsland, ma le evacuazioni sono state in seguito considerate troppo rischiose, in quanto gli incendi hanno invaso le strade principali.

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