PALERMO (ITALPRESS) – “E’ evidente che il voto sia al centrino di Calenda che ai Cinque Stelle è inutile, perchè adesso bisogna affrontare quello che io considero un rischio reale, il centrodestra a trazione ultradestra che ci porterebbe a perdere molto tempo nei confronti dei nostri alleati europei a spiegare che cosa è successo in Italia, e poi penso che non sia idoneo a governare”. Lo ha detto Bobo Craxi, candidato del centrosinistra nel collegio uninominale Palermo 2 alla Camera, in un’intervista all’Italpress.
“Va ripreso il dialogo innanzitutto con gli elettori, in primis del M5S, che ha rappresentato la spia di un malessere che non si è trasformato in una capacità di governo”, sottolinea Craxi, per il quale dal centrodestra “non arrivano programmi credibili. Sento grande demagogia e vedo una politica di opposizione fatta da partiti che hanno governato per decenni. E’ paradossale. Il rischio con questa destra è che si faccia un salto all’indietro”.
“Mi hanno chiesto di candidarmi in Sicilia, in un collegio “di combattimento”. Sono stato parlamentare vent’anni fa, eletto in Sicilia. Ho origini siciliane ma poi, più in generale, si è ritenuto che potessi parlare agli elettori siciliani”, spiega Craxi in merito alla sua candidatura.
“Mi ha convinto il momento politico, è cambiata la mappa del mondo, le scelte decisive che dovranno essere assunte nel nostro Paese impongono una linea di combattimento politico e di orientamento molto saldo, con riferimenti molto chiari”, con un centrosinistra “orientato e compatibile con il socialismo europeo, che ha scelto il campo occidentale, il progresso nel campo economico ma anche nel campo dei diritti civili e sociali”.
“Ringraziamo il partito di Berlusconi, la Lega di Salvini, Giorgia Meloni e Giuseppe Conte per questo regalo, delle elezioni mentre il Paese affronta una fase inflattiva pericolosa”, spiega l’esponente socialista, per il quale contro il caro energia “quello che deve fare il governo è assecondare le scelte che verranno fatte in Europa, con un tetto al costo. In futuro, il prossimo governo deve investire sulle rinnovabili e prepararci, in questi due anni, a compensare gli acquisti che facciamo dalla Russia di Putin, con un sistema che richiami anche allo sfruttamento delle nostre fonti di energia”.
Riguardo alle Regionali siciliane, per Craxi “la presunzione del centrodestra di guidare nuovamente l’Isola, dopo che per anni si è “sgovernata”, è sconcertante. Dobbiamo incrementare e orientare le risorse nei confronti di tutto il Sud, ma in particolare della Sicilia, cosa che i partiti che nascono al Nord difficilmente hanno intenzione di fare”.

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