PALERMO (ITALPRESS) – “Credo che in Italia nel 2024 avremo, purtroppo, una crescita non superiore all’1 per cento, questo perchè non stiamo intervenendo sui fattori strutturali del Paese. Non è una questione politica, di chi c’è al governo. Con il Pnrr avevamo una grande occasione, quella di fare le riforme che aspettiamo da 30 anni e che ci chiede l’Europa con questo piano, ma l’Italia è un Paese che non trae lezioni da quello che succede, dalla storia. E’ un Paese che continua a essere straordinario in emergenza, ma non programma e non risolve i problemi strutturali. Discutiamo di un panettone, degli amici e dei parenti, ma non affrontiamo i temi di cui sta discutendo il mondo. In ballo c’è il futuro dei nostri figli”. Così il presidente nazionale di Confindustria, Carlo Bonomi, nel corso della tavola rotonda “Nuove forme di affiancamento alle imprese fra legge italiana e direttive europee” promossa dall’assessorato alle Attività produttive della Regione Siciliana, presso la sede della Banca d’Italia, a Palermo.
Bonomi ha ricordato il numero uno di Sicindustria, Gregory Bongiorno, scomparso, a 47 anni, il 22 gennaio dell’anno scorso, a causa di un arresto cardiaco: “Un anno fa ho perso un amico, una persona e un imprenditore eccezionale che ha rappresentato il mondo delle imprese in maniera unica. Il mio essere qui oggi è in suo ricordo”.
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