Un pellegrinaggio comunitario tra ascolto e inclusione. È questo lo spirito che animerà l’incontro in programma domenica 6 aprile alle ore 19.30 presso la Chiesa di Santa Margherita in Piazza Vittorio Emanuele a Licodia Eubea, inserita nelle celebrazioni giubilari e cuore pulsante della vita spirituale del territorio. Dopo la Santa Messa presieduta da don Fabio Randello, l’evento vedrà la partecipazione del vicario generale della Diocesi e sarà un’occasione preziosa per vivere un momento di profonda comunione e condivisione, in piena sintonia con il messaggio quaresimale di Papa Francesco.


Nel suo Messaggio per la Quaresima 2025, il Santo Padre invita la Chiesa a essere popolo in cammino, unito dalla speranza e dalla comune dignità di figli di Dio: “Camminare insieme significa essere tessitori di unità, a partire dalla comune dignità di figli di Dio” (cfr. Gal 3,26-28). Da questo invito nasce il progetto promosso dall’Ufficio per la Pastorale dei Migranti della Diocesi di Caltagirone, in collaborazione con il Movimento Cristiano Lavoratori provinciale di Catania e i SAI territoriali, che propone un modello innovativo di incontro tra comunità parrocchiali e beneficiari del Sistema di Accoglienza e Integrazione.


L’incontro sarà strutturato come un Cenacolo Quaresimale multietnico, pensato per essere non solo un momento di preghiera, ma soprattutto un’occasione di ascolto, dialogo e costruzione di ponti tra culture e vissuti diversi. L’apertura sarà affidata a una riflessione ispirata alle parole del Papa, per mettere al centro la speranza e la sinodalità, intesa come cammino condiviso in cui nessuno resta indietro.


Il cuore dell’incontro saranno le testimonianze di due famiglie accolte dal SAI di Vizzini Ordinari: una donna tunisina, che racconterà il suo viaggio via mare con la famiglia e offrirà una riflessione sulla condizione femminile nel suo Paese d’origine, e una beneficiaria egiziana di religione cristiana, che condividerà la sua esperienza di fede, migrazione e integrazione. Le loro voci autentiche saranno il filo conduttore di una narrazione che parla di dolore, coraggio, rinascita e accoglienza. Il pubblico potrà intervenire in un clima di dialogo aperto e rispettoso, guidato da moderatori, per stimolare riflessioni, superare pregiudizi e individuare azioni concrete per rendere le comunità più inclusive.


Questo appuntamento si inserisce in un progetto più ampio che punta a rendere la Quaresima un tempo di autentica conversione alla sinodalità, come sottolineato dal Papa: “Camminare insieme, essere sinodali, questa è la vocazione della Chiesa”. In un’epoca segnata da tensioni e chiusure, l’incontro con l’altro — soprattutto con chi porta sulle spalle il peso della migrazione — diventa un esercizio di speranza concreta, capace di trasformare le comunità cristiane in luoghi di accoglienza viva e operante.
Dietro questo cammino si intrecciano le forze di chi, ogni giorno, lavora per costruire ponti.


L’Ufficio per la Pastorale dei Migranti coordina il progetto con cura e visione. Il Movimento Cristiano Lavoratori di Catania anima il territorio, promuovendo l’incontro. I SAI territoriali sostengono i beneficiari nel racconto delle loro storie. Le parrocchie, come quella di Santa Margherita, accolgono con calore e partecipazione ogni tappa di questo percorso.

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