PALERMO (ITALPRESS) – Un incontro per provare a discutere di tutte le criticità e le prospettive della sanità siciliana. Questo l’obiettivo del convegno “Emergenza Sanità – Prospettive e soluzioni per uscire dalla crisi”, che si è svolto nella Sala Mattarella dell’Assemblea regionale siciliana, a Palermo. Un momento di confronto per trarre interessanti spunti su alcune delle tematiche più calde che riguardano il mondo della salute: la carenza di medici negli ospedali, le lunghe liste d’attesa, il potenziamento dell’assistenza territoriale, gli investimenti sull’innovazione tecnologica. Un appuntamento organizzato dal presidente della VI Commissione Salute all’Ars, Giuseppe Laccoto: “Nei prossimi cinque anni andranno in pensione circa 2800 medici di base e parte della popolazione andrà scoperta – ha detto nel corso del suo intervento -, bisogna vedere un sistema nuovo. C’è una eccessiva burocratizzazione che pesa su questi professionisti, il medico di base deve tornare a fare il medico di famiglia e riprendere contatto con i pazienti. Serve avere più fondi ma anche saperli usare bene. Il sistema sanitario deve essere sostenibile. i fondi aggiuntivi devono essere rivolti a premiare gli operatori sanitari e stimolare la produttività. serve avere una visione diversa e più attuale della sanità rispondendo a quello che ci chiedono i pazienti”.
La sanità è un tema che sta a cuore anche al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che parlando alla sala, gremita e stracolma, ha spiegato che “mancano i medici, non per colpa del presidente Schifani, del presidente Musumeci o Crocetta, io faccio un ragionamento netto. Mancano i medici, secondo il mio personale parere, e l’ho detto anche alla mia amica Anna Maria Bernini, che è incolpevole anche lei, perchè negli anni pregressi la quantificazione dei numeri chiusi per l’accesso alla laurea in medicina è stata sbagliata”. Per risolvere la questione, secondo il governatore siciliano “è necessario anche un confronto con Aiop. La mia politica sin dalla campagna elettorale è stata quella, non dico di apertura al privato, ma di un confronto col privato di qualità perchè ero convinto e sono convinto, che il privato di qualità può dare un supporto alla sanità pubblica, perchè per me la tutela della salute è una funzione pubblica. Poi se viene fatto dal pubblico bene, ma secondo un principio di federalismo, una collaborazione tra privato e pubblico in certi settori è essenziale, purchè sia di qualità”.
Tra le possibili ipotesi anche quella relativa ai medici stranieri: “Il mio amico Occhiuto ha lavorato alcuni mesi su questo e sono arrivati dei medici da Cuba – ha aggiunto Schifani -. Nulla mi vieta di pensare di poter imitare quella iniziativa fruttuosa che gli ha consentito di reclutare 180-200 medici che mi si riferisce essere di qualità, essere abbastanza bravi ed efficienti, perchè in caso di emergenza bisogna trovare soluzioni”. Per completare il quadro anche la questione relativa agli investimenti: “Abbiamo predisposto un programma impegnativo di un miliardo e cento milioni. Prevediamo il completamento dell’incompiuta del polo pediatrico di Palermo. E’ previsto uno stanziamento, sul quale confido ciecamente. Siamo fiduciosi da qui a febbraio di poter annunciare qual è il nostro progetto. I nostri cittadini siciliani hanno diritto e anche il dovere di avere un’assistenza sanitaria all’eccellenza”.
Presente all’incontro, tra gli altri, anche il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno: “C’è una grandissima emergenza sanitaria e dobbiamo però cercare di rimboccarci le maniche. A poco a poco dobbiamo cercare di ripartire e di essere soprattutto tangibili nelle risposte che dobbiamo dare alla Sicilia e ai siciliani”.
Tra gli interventi, significativo anche quello del Direttore Generale del Dipartimento per per la pianificazione strategica dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana, Salvatore Iacolino, che ha sottolineato: “Tutte le attività che stiamo sviluppando sono d’intesa con il Ministero della Salute e soprattutto con una grande collaborazione che fin qui vi è stata con il Parlamento regionale”.
Presenti, tra gli altri, anche il Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali Domenico Mantoan, alcuni dei rettori delle Università siciliane e il segretario generale del ministero della Salute, Giovanni Leonardi.
– foto xd6 Italpress –
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