In una lettera aperta Giuseppina Liberto, si rivolge ai propri concittadini e annuncia la nascita di un comitato civico.
“Sono una cittadina di Paternò mamma ed avvocato che da sempre ama la sua città. Qui ho costruito la mia vita e ho deciso di rimanere per dare un dignitoso futuro a mio figlio e prospettive di crescita sociale al territorio.
Vivo nel centro storico e per questo ogni giorno tocco con mano il cuore pulsante della nostra città, il centro urbano luogo che ognuno di noi attraversa per le mille faccende quotidiane. Tanti di noi si ritrovano a percorrere le strade che si diramano da Piazza Indipendenza constatando che gli ingorghi riempiono le vie e salta ogni tipo di regola dell’ordine, nonostante i Vigili, pochi, in servizio. Camminare a piedi diventa più che difficile, quasi impossibile per i bambini e improponibile per i disabili. Marciapiedi, non curati nella pulizia e nella manutenzione, invasi dalle auto, clacson altisonanti, motorini che si muovono come in una “gimkana” quasi ad imporre il disprezzo per il senso civico.
Immagino, unitamente a tutto il comitato civico, una Paternò dove le donne, bambine, mamme e nonne possano passeggiare sicure senza incorrere in spiacevoli incontri con indigeni ed extracomunitari ubriachi o malintenzionati che bivaccano per strada importunandole,nel migliore dei casi, con frasi sconvenienti. Una donna non può avere paura di uscire da casa perché presa da un senso di insicurezza diffusa. Le istituzioni debbono essere il baluardo del benessere sociale per tutti e garantire il rispetto delle libertà. Insieme dobbiamo realizzare la Città capace di includere le donne e sostenerne anche i percorsi di autonomia, affinché Paternò sia più inclusiva,sicura ed accogliente per coloro che la abitano. Guardando alle donne in situazioni di difficoltà, quasi a sentirsi cittadini minor, questa amministrazione si impegni ad ampliare e potenziare i servizi sociali sul territorio rivolti ad esse permettendo ad ognuna di vivere liberamente ogni angolo della città. Un’amministrazione ha l’obbligo di prendersi cura delle sue cittadine e non le emargina. Una città a misura di donna diventa una città vivibile, sostenibile, partecipe, proprio per tutti.
Io ed altri desideriamo contribuire ad una Paternò ordinata e rispettosa dei diritti chiedendo che non continui ad abdicare nel garantire la sicurezza sotto ogni profilo in particolare modo per i più fragili. Il Sindaco — “ufficiale del Governo” — è tenuto ad adottare tutti i provvedimenti necessari “al fine di prevenire e di eliminare i pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana” ed anche il consiglio comunale nella parte di maggioranza ed in quella di opposizione sia di impulso. Chiediamo un intervento amministrativo e di governo risoluto per una Paternò ordinata, civile ed inclusiva. Io e gli altri del comitato civico pensiamo ad una Città dove regni la sicurezza dei cittadini e sia ripristinata la legalità fin dall’ordinaria quotidianità. La Città che permetta una passeggiata con serenità in ogni ora ed in ogni luogo ad anziani ,bambini e famigle. La città in cui le Istituzioni, l’amministrazione e i cittadini contrastino con convinzione e fermezza ogni forma di inciviltà, criminalità e ingiustizia. Paternesi siamo in tanti ad amare la nostra Città, lavoriamo insieme per renderla amabile”.