PALERMO (ITALPRESS) – “E’ la volontà di proseguire il lavoro che ho portato avanti in questi ormai ben dieci anni”. Questo lo spirito con il quale Caterina Chinnici è scesa in campo per le Europee dell’8 e 9 giugno. L’eurodeputata uscente è capolista di Forza Italia nella circoscrizione Isole: “La parte fondamentale del mio lavoro è stata costruire a livello europeo una normativa di contrasto alla criminalità organizzata, partendo proprio dall’esperienza maturata nel nostro territorio – ha spiegato Chinnici in un’intervista all’Italpress -. Ho portato l’esperienza maturata nel nostro paese ma anche l’idea di dare alle forze di polizia, alla magistratura, strumenti ancora più avanzati per contrastare ogni forma di criminalità organizzata”.
L’obiettivo, quindi, è quello di introdurre nuovi sistemi in grado di supportare tutti i soggetti coinvolti nella lotta alla mafia e più in generale alla criminalità: “Ho lavorato a 360 gradi su questo tema, quindi tutte le norme anticorruzione, l’enorme antiriciclaggio – ha sottolineato la candidata alle Europee -. Da ultimo l’ultima direttiva sulla confisca che introduce tra l’altro due novità: il riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati, che è un’esperienza da noi consolidata ma non lo è in altri paesi e la possibilità di confiscare i patrimoni costituiti da criptovalute e costituiti ovviamente attraverso le attività illecite. Quindi costruire una normativa che oggi mi sento di definire una normativa organica una normativa abbastanza completa che però potrà essere ulteriormente arricchita di ulteriori norme volte sempre a rafforzare l’azione di contrasto”.
Tema delicato, sul quale ha sempre posto grande attenzione è quello del della tutela dei finanziamenti europei rispetto alle ipotesi di illecito e frodi “che spesso hanno dietro le organizzazioni criminali. L’obiettivo è lavorare affinchè quei fondi vengano spesi, vengano spesi bene, vengano spesi nei tempi e siano tutelati da ogni interferenza che ne distolga le finalità, cosa fondamentale soprattutto in un territorio come il nostro dove quei fondi servono per attivare tutta una serie di iniziative fondamentali. Penso alle infrastrutture, ma penso ai tanti interventi nel sociale o nell’agricoltura e così via”, ha spiegato Chinnici.
All’ordine del giorno anche la questione insularità: “Con un intergruppo abbiamo proprio affrontato il tema dello svantaggio che ad alcune regioni europee, ma nel nostro caso Sicilia e Sardegna, deriva proprio dalla condizione di isole che penalizza sotto tutti i profili. Pensiamo ai trasporti delle merci, pensiamo allo stesso turismo. Abbiamo lavorato per proporre alla Commissione europea una serie di misure volte a compensare questo svantaggio. Chiediamo una serie di misure compensative di questo svantaggio, sia in termini di finanziamenti, sia in termini di sostegno alle piccole e medie imprese soprattutto, alle attività imprenditoriali. Su questo tema bisognerà nella prossima legislatura continuare a lavorare”.
Infine, Chinnici ha rivolto il suo sguardo ai giovani: “Abbiamo lavorato molto per coinvolgere i giovani nella vita politica e anche nell’attività del Parlamento. Abbiamo fatto numerose riunioni dove abbiamo invitato i giovani ad intervenire, a esporre quelle che sono le loro istanze. Dobbiamo sostenere le start-up giovanili perchè io dico sempre che i nostri ragazzi hanno intelligenza e capacità imprenditoriale. Vanno sostenuti con misure economiche concrete e questo è un altro impegno da continuare a portare avanti”.

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