Lo scorso 15 gennaio, su disposizione della Procura Distrettuale di Catania, la polizia ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Catania nei confronti di G.D., classe 1993. La donna, già sottoposta alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali per un precedente procedimento penale, è accusata di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e di lesioni a persona diversa da quella destinataria dell’offesa.
Secondo le indagini preliminari, il provvedimento è collegato a un episodio avvenuto il 3 febbraio dello scorso anno.
In quella circostanza un giovane catanese si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale “San Marco” con una ferita al volto causata da un colpo d’arma da fuoco. La prognosi iniziale era di 30 giorni, ma la gravità della situazione è stata aggravata dallo sfregio permanente riportato dal ferito e dal grave pericolo di vita corso. Il proiettile, che aveva colpito il giovane mentre era a bordo di uno scooter in via Zirilli, nel quartiere San Cristoforo, aveva perso parte della sua forza penetrativa grazie al paravento del veicolo, evitando conseguenze ancora più gravi.